Macerata, 30 marzo 2021 – Non c’è forza al mondo che possa fermare la buona stagione.
Che ci siano stati il terremoto o il Covid-19, la Rinopolmonite equina virale o le tempeste di neve una sicurezza la possiamo avere sempre: appena Primavera arriva ci si riscalda il cuore.
Scioglie la neve, gonfia le gemme, fa spuntare l’erba buona e nuova e fa nascere i primi puledri dell’anno.
E non importa se ancora non c’è il permesso di smaltire le macerie delle case crollate nel 2016, o se il tunnel prefabbricato fornito per sostituire la stalla è crollato sotto il peso della neve.
Lei arriva, benedetta Primavera, e ti porta avanti con sé.
Anche nelle Marche, certo.
E anche a Valfornace, che alla Primavera le fa un baffo il fatto che sia un comune appena nato, lei lo trova lo stesso e fa quel che deve fare.
Come fanno le fattrici dell‘allevamento Many della Società Agricola Liberti e Stoian, in località Pievebovigliana.
Cavalli da Trotto, una quarantina di fattrici di buona genealogia e due stalloni con l’autorizzazione a stazione di monta pubblica.
Sono passati 5 estati e 4 inverni dal terremoto che ha distrutto la casa e le scuderie, ma Albano e la sua famiglia continuano ad allevare nonostante non sia stato ancora possibile ricostruire.
Vivono nei container, e oltre al disagio di questa situazione ci sono tutti i problemi del Covid moltiplicati al cubo dalle modalità di vita dettate da piccoli nuclei abitativi.
Molto essenziali le soluzioni monofamiliari con molte strutture comuni dove sarebbe immediato il propagarsi del virus, poi adesso metteteci anche l’EHV-1 e abbiamo fatto bingo.
Gli stalloni di Albano possono montare solamente in modo naturale, perché ancora non è stato possibile realizzare le strutture che permetterebbero di organizzare quella artificiale.
E’ la dottoressa Barbara Marconi che ci ha parlato di loro, il medico veterinario che collabora strettamente con l’allevamento e negli anni è diventata amica della famiglia Liberti.
“Il sisma del 2016 ha avuto l’epicentro proprio qui sotto, una delle cavalle durante le scosse ha schiacciato il puledrino appena nato per la paura. Non è stato riconosciuto come danno da terremoto. Ma Albano continua ad allevare, nonostante tutto: gli inverni gelidi e i metri di neve, la mancanza delle strutture indispensabili e la difficoltà di gestire tanti cavalli in condizioni di emergenza per un tempo così prolungato. Ma qui i terreni sono ideali per crescere bei cavalli sani, lui ha buone linee di sangue molto apprezzate e i puledri hanno tutti un acquirente ancora prima di nascere. Li ammiro tantissimo, perché per andare avanti in queste condizioni ci vuole molto di più della sola passione. Qua ci vogliono anche tanta caparbietà e tanto coraggio”.
L’ultima foto che ci manda Barbara è tutta fatta di tenerezza: un puledrino appena nato che sembra proprio un bambino.
“Sentivo questo rumore dietro il tramezzo, proprio un ciucciare insistente: guarda bellino che è, vorrebbe ciucciare il pollice come i bambini e si ciuccia il ginocchio mentre dorme”.
E così Albano, la sua famiglia e le sue cavalle continuano ad andare avanti, da 5 estati e 4 inverni.
Ma adesso è primavera, e i puledri nascono: proprio come se niente di brutto fosse mai successo al mondo.