Bologna, 24 marzo 2020 – In questi giorni molti di noi sentono fortissima la mancanza dei propri cavalli, proprio quando avrebbero tantissimo tempo da dedicare loro.
La parola d’ordine però è RESTATE A CASA quindi come impiegare questo tempo regalandoci una bella emozione e un ricordo destinato ad accompagnarci anche in futuro?
La redazione di Cavallo Magazine ha pensato a una piccola iniziativa che possa coinvolgere tantissimi studenti che trascorrono questi giorni lontano da scuola: un modo per allenarsi nella scrittura pensando ai nostri amici a quattro gambe lontani.
L’idea è un premio letterario. Ed ecco l’elaborato di Asia, 12 anni, che vi proponiamo integralmente
Mi chiamo Asia, ho 12 anni frequento la 1 media a Rosignano Solvay dove abito. Oltre alla scuola frequento equitazione da 2 anni a Cecina Mare da Francesca e Futura. Questa passione mi è stata trasmessa dai miei zii che possiedono 5 cavalli. Quando ero più piccola loro mi portavano sempre con loro quando andavano ad accudirli ed io da allora sono rimasta affascinata da questi grandi animali davanti ai miei occhi, mi sembravano maestosi. E tutto questo mi ha fatto capire che tra me e il cavallo c’era un forte legame così ho deciso insieme ai miei genitori di iscrivermi a Equitazione. Il primo giorno che sono andata al maneggio sono rimasta meravigliata dal vedere tanti cavalli dal più grande al più piccolo. La prima lezione che ho fatto sono montata su un pony Zibibba, docile e intelligente capiva subito il comando. Quando mi sono sentita più sicura, le mie istruttrici mi hanno fatto montare FALCO, un cavallo grande tutto grigio con qualche macchiolina marrone dovuto dal fatto che il suo muso non è completamente rosa. Io e FALCO abbiamo fin da subito legato, mi dà tante emozioni, gli voglio tanto bene, lo pulisco, lo sello. Il momento però più bello è quando lo monto e entro in campo per fare lezione, quando lo cavalco mi sento libera, sicura e lui con me. Credo che non mi farebbe mai uno sgarbo, abbiamo anche incominciato a saltare e li mi sento volare è una sensazione bellissima. Finita la lezione torniamo al box dove lo pulisco tutto e lo coccolo un po’. Un giorno quando sarò più grande spero di averne uno tutto mio (meglio sarebbe lui, ma purtroppo non credo sia possibile).