Bologna, 31 marzo 2020 – In questi giorni molti di noi sentono fortissima la mancanza dei propri cavalli, proprio quando avrebbero tantissimo tempo da dedicare loro.
La parola d’ordine però è RESTATE A CASA quindi come impiegare questo tempo regalandoci una bella emozione e un ricordo destinato ad accompagnarci anche in futuro?
La redazione di Cavallo Magazine ha pensato a una piccola iniziativa che possa coinvolgere tantissimi studenti che trascorrono questi giorni lontano da scuola: un modo per allenarsi nella scrittura pensando ai nostri amici a quattro gambe lontani.
L’idea è un premio letterario. Ed ecco l’elaborato di Rebecca, che vi proponiamo integralmente
Il mio amico Lisko
Io non ho un animale a casa mia, ma in maneggio. Il suo nome è Lisko ed è un giovane cavallo che ha 7 anni.
Quando mi avvicino al suo recinto e lo chiamo, lui è già lì che mi aspetta con le orecchie dritte come un cane da guardia e poi risponde con un nitrito.
Per farsi accarezzare da me abbassa la testa come se facesse ogni volta un inchino. Lui sa che io non gli farei mai del male.
Lisko è anche un po’ geloso e quando vado a salutare gli altri cavalli lui mi segue come un’ombra. È come se avesse paura che io non gli volessi più bene. Ovviamente questo non è vero, anche perché gli faccio sempre dei regali golosi.
Per esempio quando gli taglio le carote e le metto nella ciotola che si trova per terra vicino al recinto, lui le mangia velocemente come se non mangiasse da due anni. Come un bambino che vuole altre caramelle, con il muso spinge la ciotola verso di me per avere altre carote.
Lisko è anche un cavallo curioso perché quando è a pascolare libero nel campo d’erba e io e mio zio Alessandro parliamo, lui si avvicina per ascoltare come fosse un nostro amico.
Infatti lui è nostro amico solo che è un po’ ingombrante!!!