Londra, 13 ottobre 2021 – Si dice spesso, “Vivi ogni giorno cime se fosse l’ultimo” ma quando arriva davvero l’ultimo giorno, o comunque sai di esserci veramente vicino cosa fai, come ti comporti?
Jan Holman, una donna inglese di 68 anni a cui è stata diagnostica una terribile malattia in fase terminale, non ha avuto dubbi: lei voleva salutare per l’ultima volta il suo cavallo e i suoi cani.
Così alcuni amici e volontari hanno portato Bob, il suo bellissimo piebold e i due King Charles Spaniel Monty e Rowley a trovarla all’Hospice of the Good Shephard a Chester.
E i medici della struttura hanno veramente onorato quel “Buon Pastore”, facendo in modo che cani e cavallo potessero avvicinarsi il più possibile a Jan e farsi coccolare da lei che adesso non può più muoversi dal letto.
“Non riesco a credere a quello che il personale ha fatto per me”, ha detto Jan: “Bob è una parte importante della mia vita, mi è mancato tantissimo. Non avrei mai immaginato di poterlo salutare un’ultima volta perché rispetto ai cani è più difficile da trasportare. Fino a poche settimane fa stavo ancora cavalcando Bob, ogni giorno … Sapevo che era possibile organizzare la visita dei miei cani perché avevamo un vicino che era un paziente all’ospizio qualche anno fa e ci aveva detto che era permesso portare i cani, ma non mi sarei mai aspettata che mi avrebbero dato la possibilità di vedere Bob ancora una volta”.
Le ultime carezze, le ultime carote: Jan non sentirà l’angoscia di averli dovuti abbandonare senza spiegazioni, loro tre l’hanno vista lì, debole, in quel posto sconosciuto ma pieno di persone gentili.
E con la loro sensibilità avranno sicuramente capito che Jan stava male, molto male, e forse anche qualcosa di più.
Perché con loro non c’è mai bisogno di tante parole, con loro bastano le carezze: anche soltanto una, anche soltanto l’ultima.
Qui la notizia originale, da Fanpage