Bologna, 21 novembre 2022 – Camilla, la regina consorte, con tutto il rispetto, può solo provarci… Al momento risulta impresa piuttosto ardua quella di accostarsi all’immagine di Elisabetta II nel cuore dei sudditi britannici. Ma come dicevamo, lei ci prova… E così eccola ad Ascot accompagnata da alcuni ragazzi dell’Ebony Horse Club di Brixton in occasione della riunione di corse di Ascot dello scorso weekend.
La regina consorte, sulla scorta della grande attenzione dedicata alle opere benefiche legate al mondo equestre che ha contraddistinto il lungo regno di Elisabetta, ha voluto accanto a sé per la giornata di corse quattro ragazzi dell’Ebony, un centro da lei seguito fin dal 2008, che attraverso l’equitazione tiene i ragazzi lontani dalla strada in una zona londinese particolarmente complicata.
Oltre a offrire loro l’ospitalità del Royal Box, la tribuna reale nella mecca del galoppo britannico, Camilla ha voluto che i suoi giovani ospiti fossero anche un po’ protagonisti della giornata. Così li ha insigniti dell’autorità necessaria per decretare, in suo nome, la migliore presentazione tra i cavalli impegnati nella Coral Hurdle Race.
E se questo ancora non bastasse per ‘avvicinare’ la cifra equestre britannica, i fotografi presenti alla riunione hanno colto un preziosissimo dettaglio. Si tratta di una spilla appuntata sul cappotto di Camilla: un ferro di cavallo. Che oltre a essere simbolo equestre per antonomasia e di buona sorte, con diamanti, zaffiri e rubini riporta il nome di Minoru un Purosangue appartenuto a Edoardo VII che, nel 1909, vinse il Derby.
Più equestre di così…