Alessandria, 10 agoto 2022 – C’è una cosa che ci piace tanto nelle storie della gente di cavalli: il fatto che in tutte la determinazione sia un ingrediente fondamentale non solo degli accadimenti, ma anche della personalità dei protagonisti.
Come quella di Veronica Cei: 34 anni, che grazie alla caparbietà sua, di tutta la sua famiglia, degli amici e istruttori che la seguono è stata la prima non vedente in Italia a partecipare ad una gara di Paradriving.
La sua storia ce la racconta Michele Della Pace, uno di quelli determinati (ma forse trattandosi di lui è un eufemismo!) di cui vi parlavamo prima.
“Veronica Cei è non vedente dalla nascita. Monta dall’età di 8 anni e si avvicina alla disciplina degli Attacchi lo scorso anno a Giugno, in una giornata promozionale della disciplina dedicata a persone non vedenti”.
Dove si è tenuta la gara?
“E’ stata organizzata nel centro ippico di sua sorella Carolina, l’Asd Cascina Nuova situato ad Oviglio”.
Come ha cominciato Veronica ad avvicinarsi agli Attacchi?
“Con il tecnico federale Cristiano Cividini: è con lui che si mette per la prima volta alla guida, che poco tempo dopo le propone di provare il pony Aron, un bellissimo Haflinger col quale Cividini nel 2018 aveva vinto il Campionato d’Europa“.
E ci sembra di capire che questo Haflinger abbia avuto una parte importante in questa storia.
“Tra Aron e Veronica è nata subito un’intesa speciale, lui sembra capire immediatamente ciò di cui Veronica ha bisogno. Così viene trasferito nel maneggio di Oviglio, dove con Veronica iniziano gli allenamenti. Sono stati affiancati da Carolina, la sorella di Veronica che è tecnico di attacchi e specializzata in Paradriving“.
Michele Della Pace durante uno stage federale introduce specifici ausili di orientamento pensati per non vedenti e con Carolina e Cristiano decidono di esaudire uno dei sogni di Veronica: partecipare a una gara.
Quale? Il Campionato Italiano di Combinata che si è svolto nei magnifici impianti di Campalto a Pisa.
“Per affrontare le 2 prove Veronica ha guidato affiancata dalla sorella, con le doppie redini” ci spiega Michele Della Pace, “il grafico del dressage veniva letto da persone volontarie che ad alta voce chiamavano le lettere in successione. La prova coni si svolge su un percorso di 15 porte: al centro di ognuna, un volontario chiama il numero dell’ostacolo. Carolina dà indicazioni direzionali, dovendo affrontare veloci cambi di direzione. Aron affronta alla perfezione le due prove seguendo esattamente le indicazioni ricevute. Così Veronica vince la medaglia d’argento nella categoria integrati”.
Un risultato fantastico.
“Un risultato che è il frutto di un meraviglioso lavoro di squadra. Indispensabile è stato l’aiuto nell’organizzazione del delegato tecnico Roland Morat, del comitato organizzatore, dei volontari, dei tecnici e del presidente del Comitato Regionale Fise Piemonte che ha sostenuto la partecipazione della squadra piemontese della quale faceva parte Veronica”.
E la determinazione di Veronica, e la meravigliosa sensibilità di Aron: un Haflinger, e come tutti gli Haflinger molto determinato…anche a volere bene.