VOLTERRA (PISA), 25 FEB – Un altro cavallo, il nono, è morto in circostanze misteriose nel Volterrano, in provincia di Pisa, nel centro di recupero gestito dall’associazione Ihp che stamani ha reso nota la notizia del decesso avvenuto nei giorni scorsi e che ha già denunciato alle autorità gli otto cavalli deceduti nelle scorse settimane per un’intossicazione acuta non ancora chiarita.
«Questo decesso è avvenuto nei giorni scorsi in circostanze che potrebbero essere per alcuni aspetti assimilabili alle precedenti cause, anche se su questo non vi è al momento nessuna certezza – spiega una nota dell’associazione Italian Horse Protrection -. Data la situazione anomala in cui ci troviamo, abbiamo incaricato immediatamente l’Istituto zooprofilattico di Pisa, che ha proceduto con l’autopsia il giorno stesso. L’istituto si sta occupando con urgenza di indagare le cause di questo decesso e valutare il collegamento con i precedenti di gennaio, e invita nel frattempo alla prudenza nel considerare questo caso riconducibile ai precedenti». «Abbiamo inoltre allertato immediatamente – conclude l’associazione – anche il Ministero della Salute, le Asl di Volterra e Pisa e i Carabinieri Forestali di Volterra».(ANSA).
Il decesso del cavallo reso noto da IHP si aggiunge agli otto registrati nei giorni scorsi. “Otto cavalli morti improvvisamente e per cause analoghe, ma inspiegabili, stanno insospettendo i volontari di Ihp, associazione che gestisce a Volterra (Pisa) un centro di cura per animali provenienti da sequestri giudiziari o, altrimenti, affidati dai proprietari che vogliono garantire la ‘pensionè ai loro esemplari. La struttura ospita oltre 50 cavalli e si è trasferita nel Pisano pochi mesi fa dalla precedente sede di Montaione (Firenze)” in accordo con agenzia di stampa Ansa.
Le morti, denuncia Ihp, sono avvenute «all’inizio di gennaio, subito dopo il trasferimento nei bellissimi terreni di Tignano», senza che gli animali avessero presentato alcun «sintomo di malessere e senza essere affetti da alcuna patologia».
L’associazione ha immediatamente fatto denuncia ai carabinieri e informato le autorità veterinarie ma i prelievi effettuati, spiegano i volontari, «non hanno chiarito le cause di questi decessi e sarebbero escluse cause virali». Ihp teme che dietro a tutto ciò possa esserci un gesto doloso anche se, assicurano i volontari, «non abbiamo mai ricevuto minacce».
«Per precauzione – spiegano ancora i volontari di Ihp – abbiamo limitato gli spazi e i movimenti degli altri cavalli, decidendo anche di chiuderli di notte in due capannoni, in attesa di conoscere le cause dei decessi e intervenire di conseguenza».
I primi accertamenti, conclude ancora l’associazione, hanno escluso «origini virali o infettive, resta la diagnosi di intossicazione acuta, troppo vaga però per dirsi soddisfacente». Perciò i volontari chiedono ulteriori approfondimenti alle autorità per «chiarire fino in fondo chi o che cosa abbia ucciso i cavalli».
Fonte: Ansa