Grosseto, 17 ottobre 2022 – Forse, la cosa più bella di queste tre giornate dedicate al cavallo, è stata l’emozione dei più “anziani” di rientrare al Casalone.
Vedere le piste, i box, i picchetti delle scommesse, il tondino e gli anelli, insomma le vecchie strutture che tanta vita hanno ospitato, nostra, degli appassionati e della città tutta.
Erano anni che questi luoghi rimanevano silenziosi e vuoti, e veder camminare i cavalli, vederli correre sulle piste e sentire il loro nitrito nei box, per tutti è stata una forte emozione.
Un po’ c’entra la nostalgia per anni in cui il mondo del cavallo aveva un ruolo importante nella cultura e nel divertimento di Grosseto, e un po’ c’entra anche il dolore di aver visto questa storia, o almeno il suo palco più prestigioso, decadere fino all’attuale abbandono.
Questo sentimento di nostalgia e di rimpianto si sentiva chiaro nei racconti degli allevatori, dei veterinari, degli addestratori, racconti che hanno riempito questi tre giorni di ricordi e vecchi aneddoti.
Il Festival del Cavallo 2022 ha avuto il merito di far tornare cavalli e visitatori al Casalone, l’augurio è che il successo di questa manifestazione abbia la forza di convogliare le energie necessarie a riportare l’ippodromo ad una nuova e piena attività.
L’impegno deve essere di tutti.
Ed ora veniamo alle cose di oggi e parliamo di numeri: più di 50 cavalli iscritti alle rassegne morfologiche, 5 gruppi equestri con spettacoli coinvolgenti e ben eseguiti, centinaia di visitatori ad applaudire nelle tribune.
Questo è stato il nostro contributo al Festival del Cavallo e la nostra XLII Mostra Nazionale, ne siamo soddisfatti e allo stesso tempo valutiamo le cose da migliorare, sempre possibili e anzi dovute.
Per le classifiche potete consultare il nostro sito, diciamo solo che i cavalli presentati alle rassegne morfologiche hanno mostrato un generale innalzamento del livello qualitativo, peraltro già visto nelle tappe precedenti del Campionato, ed anche la presentazione ha risentito di una maggiore professionalità e cura dei dettagli.
Evidentemente, l’insistenza dei giudici e dei regolamenti su questo aspetto sta dando i suoi frutti.
Ricordiamo che i migliori soggetti presentati nelle quattro tappe del Campionato di Morfologia, delle quali la Mostra ha rappresentato l’ultima, andranno a Fieracavalli di Verona per l’elezione del Best in Show e soprattutto per sfilare, tutti assieme, sul proscenio più prestigioso del panorama equestre internazionale.
Teniamo anche a ricordare che sabato e domenica si è svolto il corso di aggiornamento per esperti di razza tenuto dal nostro coordinatore Dr. Ugo Marcocci, prima con l’affiancamento ai giudici poi con la lezione teorica e pratica.
Un momento di formazione che l’ANAM organizza tutti gli anni e al quale tiene molto, sia per statuto che per convinzione, è un investimento sul futuro.
Per ultimo lasciamo il resoconto dell’incontro con gli allevatori di sabato pomeriggio.
Il Dr. Maurizio Bonanzinga ha esposto il suo interessante studio relativo ai numeri dell’allevamento del cavallo Maremmano negli ultimi 21 anni, in particolare degli allevamenti bradi.
Sono seguiti gli interventi del Presidente Sbardella, del Dr. Marcocci e di altri presenti. Il Dr. Andrea Giontella, del Centro di Ricerca sul Cavallo Sportivo dell’Università di Perugia, ha illustrato i principi base della genetica e della statistica che stanno alla base della consulenza scientifica che il Centro offre all’ANAM da decenni.
Rimane un po’ il rammarico circa l’esiguo numero di allevatori presenti, peccato, è quello il momento giusto per avanzare proposte e critiche, nell’intento di far crescere tutto l’ambiente.
Sarà per la prossima.
E anche stavolta è arrivato il momento dei ringraziamenti, che dite, diventa un po’ noioso e passiamo oltre?
No, non è proprio possibile, perché anche se si rischia di fare “la lista della spesa” è proprio necessario che chiunque abbia dato il suo contributo venga nominato e ringraziato.
In primis, Atlante srl e il suo Presidente Giovanni Lamioni, sponsor e primo motore di tutta la Manifestazione.
Quindi, grazie a Daniela Vignale e alla OIKOS, a Giuska Ursini, a Daniela Savio del CIAM per il Campionato di Salto ad Ostacoli e a tutti i suoi cavalieri e amazzoni.
Grazie ai giudici Luigi Cotto, Paolo Rizzi e Bruno De Sanctis per il loro lavoro paziente e prezioso; ai veterinari Giovanni Baglioni e Iacopo Secco, che domerebbero anche le iene pur di ottenere una lastra chiara e inequivocabile!
Grazie a Ugo Marcocci e agli allievi esperti di razza, il futuro è loro.
Grazie a Maurizio Bonanzinga e a Andrea Giontella, entrambi cercano di vedere il quadro oggettivo dove gli altri vedono solo passione, polvere e sudore.
Grazie ai gruppi equestri che hanno incantato i visitatori, compagni di tutte le avventure.
Grazie alla direttrice e all’ufficio, concedetecelo, perché le cose per realizzarsi devono essere ideate, preparate e organizzate, e così è stato.
Grazie al Presidente Filippo Sbardella e al Consiglio Direttivo, forse non ci si fa abbastanza caso, ma il loro lavoro è spontaneo, gratuito e spesso gravoso.
E infine, grazie agli allevatori che partecipano con passione, umiltà e voglia di imparare.
E grazie ai cavalli che, chiusi nei box o impegnati sui campi, ci guardano con occhi frementi e un po’ sbigottiti, sicuramente si chiedono che starà succedendo ma decidono di affidarsi, ancora una volta come sempre, alla mano dell’uomo.
Comunicato stampa Anam