Bologna, 22 gennaio 2023 – Il 2023 sarà un anno importante per gli sport equestri. E non solo per i grandi eventi che l’Italia ospiterà, dal Campionati d’Europa di salto ostacoli al 90° Csio Piazza di Siena, dagli Europei femminili di polo a Punta Ala a Fieracavalli, solo per citarne alcuni. Ma anche perché sono in palio gli ultimi slot olimpici per Parigi 2024 e perché partiranno ben nove progetti sociali promossi dalla Fise e finanziati con tre milioni di euro e che allargheranno la grande famiglia del cavallo includendo moltissime persone in più.
Questi in estrema sintesi gli highlights della nuova stagione che inizierà a breve e che è stata presentata al Polo Club Roma, splendido impianto alla periferia della capitale che ospitò anche la Regina Elisabetta II, presenti il presidente della Fise Marco Di Paola, il segretario generale Simone Perillo e il direttore sportivo delle discipline olimpiche Francesco Girardi.
«Avremo una stagione piena di eventi e appuntamenti – ha detto Di Paola – ma l’ambizione vera è quella di conquistare lo slot olimpico per il salto ostacoli che manca, nella competizione a squadre, da Atene 2004. Devo dire che ci sono i presupposti che ci fanno essere fiduciosi. L’occasione ultima sarà proprio quella del Campionato d’Europa di San Siro, dal 29 agosto al 3 settembre, a testimonianza di quanto sia importante avere grandi eventi in Italia… I nostri cavalieri, dopo un periodo in cui erano orientati a trasferirsi all’estero, stanno tornando con un grande sacrificio e un grande impegno personale».
Di Paola ha poi ricordato come il 2023 sarà «l’anno dei Campionati continentali di polo femminile a Punta Ala, dal 3 al 9 luglio, nell’impianto rivitalizzato da Gaia Bulgari. Avremo inoltre ben due Campionati d’Europa giovanili, a Gorla Minore (salto ostacoli Children, Junior e Young Rider, dal 10 l 16 luglio) e a Montelibretti (Junior/Young Rider di Completo, 14-17 settembre) e ospiteremo a Sommacampagna anche l’Europeo di horseball, una disciplina molto spettacolare che sta sempre più entusiasmando il mondo sportivo (15-19 agosto)».
Citando ovviamente Piazza di Siena, Fieracavalli e gli altri grandi eventi del 2023, Di Paola ha poi sottolineato come «le federazioni stiano sempre più orientando i propri sforzi, oltre che sul risultato sportivo, anche sul sociale. Per quanto riguarda la Fise, noi lo abbiamo sempre fatto. Grazie al cavallo terapeuta abbiamo avuto la possibilità di sfruttare il grande altruismo e la generosità di questo straordinario animale in tanti ambiti del sociale. Quest’anno potremo farlo ancora di più, grazie al fatto che Fise è riuscita ad aggiudicarsi un finanziamento da Sport e Salute di tre milioni euro per nove progetti sociali sul territorio che ci aiuteranno a coinvolgere e promuovere la nostra attività a tutti i livelli».
Simone Perillo ha sottolineato con orgoglio come «la Fise sia intervenuta direttamente nell’organizzazione di Piazza di Siena nel 2017. Allora l’evento era in perdita ma siamo intervenuti per il valore storico da preservare. L’anno scorso Piazza di Siena ha portato un piccolo attivo di bilancio, che tanto piccolo poi non è visto che si parla di 100mila euro».
Perillo ha sottolineato l’importanza per l’Italia, per la Lombardia e Milano, degli Europei di salto a San Siro e ha acceso i riflettori sui Fise Awards del prossimo 27 febbraio, una vera e propria festa per il mondo equestre con l’assegnazione degli Oscar della Fise.
La manifestazione si terrà a Villa Miani a Roma. Francesco Girardi ha sottolineato come «la qualifica olimpica è un risultato molto importante per qualunque movimento sportivo. Avere l’opportunità e la fortuna di organizzare in Italia un grande evento come il Campionato d’Europa è fondamentale. Abbiamo cavalieri che erano sparsi in tutta Europa e che adesso stanno tornando in Italia, grazie anche al lavoro dei comitati organizzatori e alla presenza di grandi eventi nel nostro paese».
I progetti che guardano al sociale
La vicepresidente Fise, Grazia Rebagliati Basano, ha poi illustrato assieme alla responsabile per la formazione Barbara Ardu i nove progetti che abbracceranno tantissime realtà, dagli over 65 agli studenti degli istituti agrari, dai pony e la ginnastica all’alfabetizzazione motoria collegata al volteggio, dai non udenti e ipoacustici alla coesione sociale, dal benessere in sella all’equimotricità.
«In estate – ha detto Grazia Basano – mentre in tanti erano al mare, noi ci siamo messi al lavoro per presentare progetti che potessero essere finanziati e che ci consentissero quindi di avvicinare sul territorio e di aiutare tantissime persone attraverso il cavallo».
Ben 9 progetti su 12 hanno superato l’esame per ottenere i finanziamenti disposti da Sport e Salute. Una serie di progetti cui Cavallo Magazine dedicherà via via un’attenzione particolare, essendo una nuova importante frontiera che il mondo dello sport in Italia e quindi la Fise, vogliono battere con sempre maggiore attenzione.
Proprio questo è uno degli aspetti più interessanti: la Federazione in campo non più solo come traino per l’attività agonistica e il risultato sportivo, ma anche e soprattutto come moltiplicatore di interventi nel sociale. Una funzione che sta sempre più allargandosi grazie anche all’intervento di Sport e Salute, il braccio operativo del Ministero dello sport che nell’attività sportiva non vede solo la componente dell’agonismo e del risultato, ma quella del benessere, della prevenzione, della salute e dell’inclusione.
Dopo un 2022 che ha visto l’organizzazione dei Campionati del Mondo di Completo e Attacchi ai Pratoni, con la presenza anche del presidente del Cio Thomas Bach, e che ha salutato il ritorno dell’Italia tra i grandi protagonisti della Prima Divisione, si annuncia un 2023 non meno ricco di sfide. Con orizzonte Parigi, ma non soltanto…