Brescia, 28 novembre 2023 – Ci hanno creduto, ci hanno lavorato, non si sono fatti distrarre da niente che non fossero le cose vere, le cose buone della vita con i cavalli.
Sono quelli della Associazione nazionale allevatori del cavallo di razza Haflinger Italia, che a Travagliato lo scorso fine settimana hanno dato vita a una due giorni tutta dedicata ai cavalli più biondi d’Italia e agli sport equestri.
La risposta di allevatori, amazzoni e cavalieri è stata strepitosa, 108 binomi ed equipaggi partenti nelle varie categorie: e tra Dressage, Monta Western, Monta Inglese, Attacchi, Salto ostacoli e Ranch Trail ce m’era davvero per tutti i gusti.
L’atmosfera amichevole e la possibilità di confrontarsi tra Haflinger, in un centro equestre di livello come quello di Travagliato hanno fatto il resto. E consegnato agli annali un evento che rimarrà, nei ricordi di chi lo ha vissuto, una esperienza bellissima.
Grande la soddisfazione anche in Anacrhai: una risposta così positiva alla ‘chiamata’ dei binomi Haflinger-powered impegnati nello sport è l’obiettivo cui lavorano da anni, ma non era per nulla scontata.
Ci spiega il dottor Francesco Ramella, presidente di Anacrhai: “La due giorni sportiva di Travagliato ha avuto un successo che va ben oltre le aspettative.
L’idea iniziale era quella di riunire un po di cavalli che fanno lo sport appartenenti alle nostre due bellissime razze, i cavalli Haflinger e Norico. E dalla speranza che avevamo di raccogliere le adesioni dai proprietari di una quarantina di soggetti, siamo arrivati a ben 108 partenti. Quindi un successo oserei dire epocale, che si avvicina a quello che abbiamo ottenuto nel 2015 quando abbiamo organizzato a Vermezzo il Campionato sportivo europeo degli Haflinger. Calcolando che là avevamo avuto 260 cavalli provenienti da 9 nazioni differenti, mentre qui ne abbiamo avuti 108 principalmente da Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Piemonte, e Lazio. I soggetti partecipanti erano tutti molto qualitativi, a testimonianza del fatto che l’Haflinger se fa lo sport lo fa seriamente”.
Conseguenze di questo successo?
“Intanto tutti i nostri social media sono pieni di foto, commenti, dediche: è l’eco mediatica di due giornate belle, stimolanti e anche divertenti. Poi visti i grandi numeri della seconda giornata, quella dedicata alla Monta Western, che ha visto svolgersi la mattina la finale di un Campionato Western organizzato nel Veneto faremo in modo che il prossimo anno venga esteso a tutto il Nord Italia e oltre, dando la possibilità a chiunque lo voglia di partecipare”.
Non male per una associazione di allevatori puri.
“Infatti a lato delle dimostrazioni sportive abbiamo abbiamo anche fatto attività di Libro Genealogico, valutando o ripunteggiando ben 8 fattrici e dando così modo agli allevatori di approfittare al meglio dell’occasione. Senza dimenticare che le prove attitudinali sportive, se superate con un buon punteggio, consentono a soggetti già in possesso di una bella qualifica morfologica di accedere alla Categoria di Pregio. Perché l’Haflinger non deve essere soltanto bello, ma anche bravo e stiamo facendo grosis passi in avanti verso la selezione di unc avallo utile, intelligente, che sa fare qualcosa”.
Contenti?
“Orgogliosi: io per primo ma insieme a tutto il Consiglio direttivo di Anacrhai, i cui membri si sono prodigati a dare una mano affinché questa due giorni venisse bene. Ci sono stati degli instancabili lavoratori che dal primo minuto del primo giorno, all’ultimo minuto del secondo giorno si sono dati da fare per aiutare a far girare il meccanismo per il verso giusto. Un grande ringraziamento anche alla compagine fiorentina: il Direttore Anacrhai, Andrea Nardoni e ai suoi validi collaboratori, Lapo Braschi ed Emiliano Vaiani che hanno lavorato come matti secondo ognuna delle loro competenze. Grazie anche il giudice Luigi Marinoni che ha valutato e giudicato Attacchi, Monta Inglese, Salto ostacoli e Dressage. Quest’ultima disciplina insieme anche alla pluridecorata giudice internazionale Nicoletta Milanese. La quale si è messa in gioco come giudice per il dressage e anche come driver, in quanto ha portato una sua cavalla e ha fatto sia la percorso Coni che la Prova attitudinale”.
Ringraziato tutti?
“Ancora no: un grande onore va anche a una persona molto importante per noi, Daria Longo, che è l’organizzatrice di quel trofeo Western veneto di cui dicevo prima. Poi alla mitica Renata Lunelli, che è nostra giudice delle prove attitudinali oltre che giudice del mondo western universalmente riconosciuta. Non è facile trovare tanti soggetti della stessa razza di Libro Genealogico che si producano in una varietà di gare e discipline come quelle della due giorni fantastica come è stata quella di Travagliato. Infine agli allevatori e proprietari di questi cavalli, che sono i primi a credere in loro. E ai nostri Haflinger, ovviamente: perché sono meravigliosi”.
Se volete dare una sbirciatina alle gare Haflinger di travagliato tenete d’occhio la pagina Facebook di Anacrhai. Verranno pubblicate man mano le foto scattate dalla bravissima Martina Riva durante il fine settimana.