Padova, 28 maggio 2018 – Vi ricordate il progetto “La mia aula grande come il mondo dei Caitpr“, ideato e coordinato dalla dottoressa Antonella De Rosso e portato avanti da tutto il plesso scolastico Della Vittoria di Padova?
Ebbene, questo mondo sta crescendo ancora: perché dalla fascia scolastica primaria del Plesso Della Vittoria (che fa parte XII Istituto Comprensivo di Padova, diretto dal prof. Giovanni Battista Zannoni) verrà esteso anche a quella secondaria di I grado “Ruzante”, permettendo così una significativa continuità tra gli ordini scolastici fino alla scelta per il II grado, rappresentato anche, in questa ottica ippologica, dall’I.I.S. Duca degli Abruzzi diretto dalla Dirigente dott.ssa Olivella Bertoncello
Un po’ burocratico come cappello, ma il succo della questione è che attraverso le possibilità multidisciplinari offerte dal tema portante vengono approfondite varie tematiche ambientali: inquinamento, ecosostenibilità, salute, apicultura e biodiversità, benessere animale e binomio uomo-cavallo, agricoltura biologica, storia e utilizzo del Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido (tipico delle terre venete), guerra e pace e sport outdoor, in modo particolare gli attacchi.
Quest’ultimo, in particolare, grazie al finanziamento di FISE CO.RE.VE che sosterrà questa proposta, facendone un progetto pilota a livello nazionale: da notare che la scuola primaria “Della Vittoria” è probabilmente l’unica in Italia ad essere dotata di simulatore d’attacchi, donato dal driver Italo Bianciotto a nome dell’Associazione Attacchi CAITPR.
Senza dimenticare l’inclusione sociale che con un piano dedicato favorirà l’integrazione degli studenti in difficoltà e di quelli disabili: perché il concetto fondamentale che sta alla base di tutto è “mai arrendersi di fronte alle difficoltà della vita”.
Come insegna Arco Zadi, la mascotte del progetto: uno stallone Caitpr che stava per essere abbattuto a causa di una gravissima laminite e che si è salvato grazie alla costanza di cura, combattività e fiducia che un ragazzo, Giorgio Nanni Costa, ha avuto per lui.
La sua storia è riassunta in questo video, che è interessante per tutti noi non solo perché è bello vedere un cavallo rinascere, ma anche perché è estremamente interessante dal punto di vista della mascalcia e della veterinaria.
Mai abbattersi di fronte alle difficoltà della vita: un messaggio importante, che non bisogna mai stancarsi di ripetere anche in memoria di Jacopo De Moro, un ragazzo che non c’è più.
Mai abbattersi, proprio come fa Arco: e quanto sia importante e positiva la ricaduta che ha il fatto di prendersi cura di un animale così meraviglioso sull’animo e nell’anima delle persone non abbiamo certo bisogno di sottolinearlo con i nostri lettori, tutti ippofili inveterati che l’ippoterapia la fanno ogni giorno e ogni ora che passano in scuderia.
Importante per il progetto anche la collaborazione con l’Esercito Italiano – Comando Forze Operative Nord, rappresentato, nella conferenza stampa di presentazione, dal Maggiore Luigino Teso, Responsabile dell’Ufficio Informazione e Comunicazione COMFOPNORD.
La sezione del progetto “Guerra e Pace” prevede infatti, tra le varie proposte, la valorizzazione della presenza della razza del Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido negli eventi bellici.
Chiamato anche “cavallo artigliere”, il CAITPR fu selezionato a fine ‘800, per i reparti di artiglieria a cavallo dell’Esercito ed in modo particolare per l’ippotraino di pezzi d’artiglieria pesante.
Ed è proprio in occasione dei Festeggiamenti del Centenario della Firma dell’Armistizio della Grande Guerra a Villa Giusti di Padova, residenza storica che sorge di fronte alla scuola primaria “Della Vittoria” e nel quartiere del XII Istituto Comprensivo di Padova, che il 3 Novembre prossimo “il cavallo che ha partecipato alla guerra entrerà, per la prima volta, nella Villa dove è stata creata la pace” presenziando alla cerimonia militare.
Nella stessa sede verrà proposta, in prima assoluta a livello nazionale, una mostra sull’utilizzo del CAITPR nella Prima Guerra Mondiale e molto probabilmente un attacco storico, con traino di un cannone e di un carro munizioni con i CAITPR, esperienza mai realizzata dopo gli anni ’30, in collaborazione con l’Associazione Attacchi CAITPR ed il Reggimento Artiglieria a Cavallo Volòire.
Tutto reso possibile dalla collaborazione e la volontà di tante persone che, gratuitamente, hanno messo e metteranno a disposizione le proprie competenze e le proprie risorse per il futuro dei giovani studenti e per la Scuola.
Il progetto è stato illustrato in conferenza stampa alla presenza dell’Assessore alle Politiche Educative di Padova dott.ssa Cristina Piva, dell’Assessore Regionale alle Politiche Agricole dott. Giuseppe Pan e di vari rappresentanti dei numerosi Enti partnership, quali FISE Veneto, Veneto Agricoltura, ULSS 6 Euganea-dip. medicina Veterinaria, Università di Padova – Agripolis, Associazione Patavina Apicoltori, Associazione Attacchi CAITPR, Club Alpino Italiano –sez Giovanile di Padova, Associazione Ranch “A Briglie Sciolte”, I.I.S. “Duca degli Abruzzi”, Comune di Velo d’Astico (VI) ed Esercito Italiano-COMFOPNORD, verrà patrocinato dalla Regione Veneto e dal Comune di Padova.
Quante cose può fare un Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido? tante, e tutte buone.