Ravenna, 15 maggio 2018 – E’ ormai d’uso comune creare dei Gruppi Whatsapp come strumento organizzativo quando si realizzano delle manifestazioni per facilitare i contatti prima dell’evento e per fornire comunicazioni rapide durante l’evento stesso.
Il gruppo creato per la 4^ Mostra Regionale Caitor Emilia-Romagna non è ancora chiuso ed è stato appena postato un messaggio di un allevatore che ha espresso il parere seguente: ”Un perfetto connubio tra Concorsi morfologici, presentazioni di attacchi tradizionali e da lavoro e quelli più moderni e sportivi, e degli spettacoli”.
Al di là che la parola “perfetto” sia sempre un’espressione un po’ eccessiva, l’intento di Bastia 2018 era proprio quello.
40 i CAITPR impegnati in un continuo alternarsi tra attività di diverso tipo ma tutte orientate a valorizzare la razza nelle sue diverse sfaccettature di approccio: allevamento, addestramento, lavoro e show.
Unico denominatore comune: la passione di tutti gli allevatori partecipanti.
Ma grazie anche al motore organizzativo della Mostra, vale a dire ARA EMILIA ROMAGNA con il suo personale e gli Organizzatori della Sagra Paesana che ogni anno fanno fronte quanto meglio possibile alle innumerevoli richieste tecniche e logistiche che poniamo loro.
Insomma, una 2 giorni a grande intensità. Si diceva che sono state 40 le presenze di CAITPR in campo, 26 soggetti impegnati nei Concorsi di morfologia, ma chiamiamoli di Modello ed andature che è una definizione più precisa, e 14 nel CAITPRSHOW.
Circa i Concorsi di modello qualche defezione contingente ha ridotto i soggetti dagli oltre 30 a Catalogo ai 26 effettivi presentati da 11 allevatori diversi. Un vero peccato perché la Mostra sarebbe stata ancor più significativa e giocata sul filo dei dettagli.
Ma l’evento, svoltosi sotto l’attento occhio del Giudice Giovanni Verlicchi, ha saputo comunque dare il senso reale della qualità media molto elevata del parco soggetti CAITPR dell’Emilia Romagna.
Circa le categorie, si son riuscite a coprire tutte quelle principali dedicate ai soggetti adulti e con un in più la presenza anche di 9 capi entro i due anni di età. Molti anche i puledri al seguito delle mamme a garanzia e testimonianza di una continuità futura importante per la razza.
Ma come al solito andiamo con ordine. Interessanti le due categorie soggetti 2016 e 2017 con un complesso di 9 capi (3 maschi e 6 femmine) tutti di qualità pregevole e ben presentati dai rispettivi allevatori.
Tra l’altro una delle puledre è stata impegnata anche nella dimostrazione di Conduzione di cui si dirà dopo. Tre i padri in gioco nell’insieme delle categorie giovani: Bumerang, suo figlio Giotto zag e Bramoso stallone da poco arrivato in Emilia Romagna ma già scoperto con qualche anticipo da alcuni allevatori più sagaci e che avrà, a detta dei più, un buon futuro in zona come riproduttore.
Passando agli adulti, ben composta la Categoria stalloni con 5 soggetti, tra l’altro figli di 5 padri diversi, tra cui si è imposto Lysander holz, il più giovane del gruppo e campione della categoria giovani stalloni della Mostra Nazionale 2017 che ha saputo prevalere sugli altri 4 tra cui, peraltro, erano compresi altri due ex campioni di Fieracavalli puledri 30 mesi, entrambi comunque piazzati, come si dice in gergo ippico.
Una campionatura ben riuscita delle disponibilità in termini di stalloni ed anche della crescente diversità genetica del parco stalloni locale. Altrettanto, e forse ancor più valide, le categorie fattrici con a fare da regina quella dedicata alle fattrici 6- 10 anni; 6 le madri in campo in questa sezione di cui ben 5 seguite da redo. Un bel colpo d’occhio generale sia sotto il profilo morfologico che sotto l’aspetto riproduttivo.
Di riguardo anche le diversità genetiche con padri e referenze d’ascendenza differenti anche se l’asse portante genealogico è ancora costituito dalle linee Isard e Gonzalez.
Comunque nel complesso 16 fattrici distribuite nelle 3 Categorie previste dal Regolamento, con un’età minima di 3 sino alla più elevata di 12 anni, quindi più riferibile ad una buona maturità visto anche il loro valido stato fisiologico.
Hanno prevalso nelle 3 categorie, rispettivamente Iris Vg, Eledi’G. e Zingara. Il Concorso morfologico prevedeva anche tre premi speciali: il Best in show, il Gruppo di Progenie ed il Gruppo territoriale provinciale. Si è aggiudicata il Best la fattrice ELEDI’ G. nata nell’allevamento Baroncini e presentata dal nucleo Zuffa. Una outsider in realtà perché si tratta di una giovane fattrice che i proprietari non hanno mai presentato in precedenza nelle diverse passerelle di valutazione cui spesso aderiscono. Fattrice di grande armonia e che ha mostrato un ottimo quadro morfologico.
Per gli altri due premi speciali potremmo riassumere le cose dicendo che è stato l’anno di Bologna, con l’aggiudicazione del Gruppo di progenie allo stallone Bumerang, storico riproduttore della Stazione Zuffa e che, anche con buon tempismo in termini di biodiversità, è stato ora sostituito con altri stalloni scelti con altrettanta cura tra linee più rare. Il Gruppo territoriale è stato appannaggio degli allevatori bolognesi.
Il Trofeo è stato assegnato, con pieno consenso, al decano del gruppo, Graziano Venieri. Se tutto si fosse fermato qui, l’evento di Bastia 2018 avrebbe già un suo senso compiuto. Ma in realtà c’è stato ben di più. Infatti, accanto al classico momento morfologico, la presenza della razza è stata contraddistinta anche da un’edizione del CAITPRSHOW di qualità generale molto buona e ben strutturata nella sua articolazione sotto la regia di Chiara Caponetti.
Presentazione di attacchi d’impronta sportiva in cui si sono proposti sia il team Girotti, che ha presentato per la prima volta con una pariglia composta dalla veterana Aurora e dal nuovo acquisto Desdemona disposte anche in tandem, che il Gruppo Teverini con le sue quattro femmine che sono state presentate in due pariglie ma che sono state anche composte in un tiro a quattro.
Un bel lavoro fatto di presentazioni dinamiche ma sempre sicure e con quel pizzico di fantasia nel variare la disposizione dei tiri, che ha fatto un po’ la differenza quest’anno. Altrettanto piacevole il carosello a sella della combinazione Chiminazzo/Sottana; una presentazione sempre più curata nei dettagli scenici, ben costruita e che viene riproposta con amazzoni e cavalieri diversi in varie occasioni.
Due veri “numeri” di show; uno l’ormai conosciuto ma sempre coinvolgente numero tra libertà e volteggio del Team Miazzo/Toniolo e una new entry per il Caitprshow con Ilaria Stefanini che si è prodotta in una proposta con risvolti artistici e dal tocco un po’ magico specialmente nell’uscita in serale dove le luci hanno offerto effetti del tutto particolari.
Non si dimentica poi il simpaticissimo Federico Baldassa ed i suoi inserti apparentemente comici, ma frutto di lavoro e di fantasia, che hanno costituito una sorta di fil rouge dello spettacolo. Però, non ce ne voglia nessuno, è Arcangelo Cavezza che, in una sorta di combinazione di gemellaggio d’animi con il Dr. Marchetti della Sagra Paesana, ad aver ancora una volta stupito per quello che hanno saputo proporre in campo.
Sono infatti riusciti, dopo qualche ora di sperimentazione il sabato mattina, a presentare un rimorchio d’epoca per trasporto bestiame (carico di due bravi bovini ovviamente di Razza Romagnola) e anche….. una trebbia originale degli anni ’30, entrambi al traino della pariglia del Team Cavezza.
Anche il Team Girotti è stato poi coinvolto nella parte rievocativa con un carro di botti d’epoca restaurato. Un exploit estemporaneo tra grandi appassionati della tradizione e della rievocazione. Un vero e proprio pezzo di storia che è venuto a trovarci nel ring di Bastia 2018. Comunque un momento di presentazione mai visto prima nei nostri show e che ha fatto quasi passare in sordina la dimostrazione di scarico e carico in pieno ring del basto di legname che è stato impeccabilmente condotto da Mirko Cavezza al pari di quanto già fatto vedere dal fratello Cristian l’anno scorso.
In un certo senso concludere la descrizione dello Show di razza con lo scarico/carico del legname, è un elemento di collegamento con la novità della presentazione del CAITPR a Bastia 2018 rappresentata dalla dimostrazione di Concorso di conduzione. Questo tipo di attività è un po’ visto e proposto come una sorta di nuova frontiera della razza.
Più semplicemente, il Concorso di conduzione è in sostanza un modo per valorizzare il lavoro del binomio uomo/cavallo. In effetti, è un’arte antica perché la buona Brigitte non batteva ciglio in assoluta immobilità e serenità di comportamento durante il lavoro di scarico e carico del legname. Il Concorso di conduzione è una prova che fa rivivere in termini e con approcci moderni e di assoluto rispetto del cavallo, questo stesso risultato. In senso moderno, la prova di Conduzione è costituita da un percorso composto da diverse difficoltà che il cavallo deve superare con calma e sicurezza perché ritiene di potersi affidare e di confidare nel suo conduttore. Tutto ciò non si improvvisa, in quanto è frutto di lavoro preventivo eseguito in binomio. Il lavoro fatto a questo scopo è, peraltro, una base di grande utilità per successivi addestramenti al lavoro più specifici.
A Bastia 2018 la dimostrazione è stata effettuata da due soggetti volutamente scelti tra categorie considerate difficili: una giovane puledra del 2017, Nephenta dell’Allevamento Bonazzi, e Giotto zag uno stallone giovane in piena attività riproduttiva presso l’allevamento Zuffa.
Una prima dimostrazione con lo scopo dichiarato di introdurre poi già dall’anno prossimo, se gli allevatori vorranno, un Concorso di questo tipo anche a Bastia. L’idea sarebbe poi quella di realizzare una sorta di circuito nelle mostre territoriali e nella Mostra nazionale. Queste prove he mettono al centro il binomio uomo/cavallo sono un’importante mezzo per diffondere nel CAITPR l’idea e la cultura del lavoro di ammansimento corretto e rispettoso dei soggetti.
La razza si presta grazie al suo ottimo “mentale”, o carattere che dir si voglia, e si auspica che gli allevatori accolgano con entusiasmo questa proposta che, in fin dei conti, va a vantaggio del loro lavoro perché, certamente, un soggetto ben presentato ed affidabile farà premio economicamente parlando rispetto ad altri meno curati da questo punto di vista. Bastia 2018, come del resto prima Rustega 2018 e come ci si augura potranno essere tutti gli appuntamenti territoriali da quest’anno, è stata quindi una sorta di evento CAITPR a tutto tondo che è stata confortata anche dall’affluenza di tanto pubblico.
Un grazie di nuovo agli allevatori partecipanti in attesa di rivederci nel 2019 con un’edizione che certamente sapranno rendere ancor più ricca di spunti e motivi d’interesse.
Comunicato Stampa Anacaitpr