Alessandria, 20 dicembre 2018 – Per chi vuole avvicinarsi al lavoro con i cavalli in agricoltura è pronto il nuovo calendario dei corsi del Castello di Tassarolo, di cui vi elenchiamo le date in calce all’articolo: e per raccontarvi chi sono Massimiliana Spinola ed Henry Finzi-Constantine condividiamo con voi un articolo uscito su Cavallo Magazine di giugno 2018.
Il castello dei Trait Comtois
Cosa c’è di più biologico e biodinamico di un cavallo? Niente, direte voi, tanto meno un trattore: ed è lo stesso ragionamento che hanno fatto Massimiliana Spinola e il suo compagno Henry Finzi-Constantine all’azienda agricola Castello di Tassarolo, sui colli dei Gavi in provincia di Alessandria. Seguendo gli insegnamenti di Rudolf Steiner, teosofo tedesco fondatore dell’antroposofia, hanno inserito nella loro azienda agricola il motore più naturale ed eco-friendly che ci sia, cioè il cavallo.
O meglio i cavalli, anzi ad essere più precisi la giumenta Nicotine, il castrone Titouan e lo stallone Cirus: Trait Comtois con il mestiere di vigneron nelle vene, a giudicare dalla saggezza con cui li abbiamo visti lavorare. Tre professori ideali per i corsi di attacchi da lavoro agricolo che vengono organizzati qui a Tassarolo.
E noi di Cavallo Magazine siamo venuti a seguire quello di base: due giorni di pratica con i cavalli e le attrezzature su un campo prova, e continui momenti di condivisione teorica. Cominciamo la mattina alle 10, la primavera è ancora di là da venire in questo marzo che somiglia ancora troppo a un freddo gennaio e dopo un briefing con Henry sui principi della biodinamica andiamo tutti in scuderia dai cavalli, dove è Massimiliana a prendere la parola.
La sua voglia di imparare a comunicare con i cavalli l’ha portata da Natalia Estrada e Andrea Mischianti di Ranch Academy, che guidano i loro allievi sulla strada della Natural Horsemanship aperta dai fratelli Dorrance e Buck Brannamann: che non è un metodo, ma il modo in cui i cavalli comunicano spiegato for dummies, cioè ai bipedi.
Massimiliana usa il groundwork per far capire quanto sia importante la comunicazione fine tra persona e cavallo nel lavoro pratico sul campo: il suo obiettivo è dare la sensazione della capacità di muoverci col cavallo e far muovere il cavallo in modo pulito, sereno e facile.
Perché le attrezzature attaccate al nostro compagno per il lavoro possono diventare pericolose per noi e per lui, quindi capirsi bene ottimizzando al massimo i movimenti di ognuno è di fondamentale importanza.
Poi via, allez marchée! Con un programma ben deciso in testa, rilasciando tutta la forza di compagni poderosi e delicati come Nicotine, Titouan e Cirus: che amano collaborare, e quindi siamo tenuti dall’onore ad offrire loro sempre la dignità di seguire il piano A, cioè uno svolgersi sereno e chiaro di richieste e risposte .
Poi c’è anche il piano B, certo, per gli imprevisti: che con la nostra volontà di capire un essere generoso e disponibile come un cavallo da tiro si riducono in modo significativo.
Sino a lasciarci l’impressione piena e potente, nelle giornate di grazia, che queste creature siano state fatte apposta per lavorare con noi.
Massimiliana Spinola, Henry Finzi-Constantine e tre professori molto speciali come Nicotine, Titouan e Cirus accoglieranno i loro allievi nelle seguenti date:
23 e 24 marzo 2019 Lavori agricoli con i cavalli da tiro – I livello
30 e 31 marzo 2019 Lavori agricoli con i cavalli da tiro – I livello
27 e 28 aprile 2019 Lavori agricoli con i cavalli da tiro – II livello
4 e 5 maggio 2019 – Lavori agricoli con i cavalli da tiro II livello
28 e 29 settembre 2019 – lavori agricoli con i cavalli da tiro I livello
5 e 6 ottobre 2019 – Lavori agricoli con i cavalli da tiro I livello
19 e 20 ottobre 2019 – Lavori agricoli con i cavalli da tiro II livello
I Trait Comtois Originari della Franca Contea, una regione montuosa dell’Est della Francia al confine con il Giura, i Trait Comtois condividono la stessa origine del Franches-Montagnes svizzero ma si sono evoluti in un tipo di cavallo da tiro più pesante grazie all’apporto dell’Ardennese mentre il cugino elvetico, più insanguato, si è specializzato nel il tiro leggero. I Comtois sono alti da 1,50 a 1,65 m al garrese, presentano un mantello baio o sauro a crini lavati hanno un carattere molto dolce e gentile. Grandissima disponibilità al lavoro, sono intelligenti e versatili oltre che rustici e potenti. E sontuosamente belli: come Cirus, buono come un bambino e magnifico come un re. Ha 6 anni, è intero ed è stato salvato dal macello: se volete portarvi a casa una meraviglia come lui, prendete contatto con l’associazione Save the Working Horse.
Henry Finzi-Constantine
E’ cresciuto a Londra, ha studiato falegnameria, restauro dei mobili antichi e biodinamica. Da 20 anni vive in Italia, il suo sogno è far crescere il numero dei cavalli impiegati in agricoltura. Studioso di Rudolf Steiner e molto interessato a tutti gli aspetti della biodinamica, da 10 anni lavora all’Azienda Castello di Tassarolo.
Henry è figlio di una discendente della famiglia che, assieme a quella dei Magrini, aveva ispirato l’opera più famosa di Giorgio Bassani, Il Giardino dei Finzi-Contini: un fil vert di connessione per li rami, viene da pensare.
Massimiliana Spinola
Ha vissuto tra Genova e l’azienda agricola di famiglia, il Castello di Tassarolo.
Laureata a Genova in Lettere e Filosofia con indirizzo artistico, vive 2 anni a New York e 10 a Londra dove frequenta un master in Arte. Dipinge, fa fotografie e istallazioni oltre ad occuparsi dell’azienda agricola. Nel 2005 vi si trasferisce stabilmente e dopo un anno la trasforma in biodinamica: fonda con alcuni amici un asilo ed una scuola Steineriana.
La famiglia Spinola è una di quelle che ha scritto la storia della gloriosa Repubblica di Genova: con i Doria e i Negrone rappresentò dal Medioevo la nobiltà ghibellina della città marinara, in contrapposizione a Fieschi di Lavagna e Grialdi che erano di parte guelfa. Gli Spinola diedero dogi alla Repubblica, cardinali alla Chiesa e Simonetta Vespucci alla storia dell’arte: chiamata La Senza Pari per la sua bellezza, Simonetta era figlia di una Spinola ed era ritenuta la donna più bella del suo tempo, la musa di Sandro Botticelli e l’amata di Giuliano de’ Medici, fratello del Magnifico.
Da notare che la spina che compare nella parte alta del blasone degli Spinola è quella delle botti per il vino: anche qui, un filo conduttore che arriva sino ad oggi.
Il Castello di Tassarolo è in provincia di Alessandria, le colline piccole e dolci che lo circondano sembrano un mare tenuto fermo dalle radici delle vigne di Cortese. Qui Massimilana, Henry e i loro collaboratori coltivano 20 ettari di vigneto con cui producono vini senza solfiti, un frutteto ed un orto. Organizzano Cavalavor, corsi di lavoro agricolo con i cavalli, collaborano al progetto Save The Working Horse della A.S.D. L’Estancia di Vigone (Torino) e hanno creato una Accademia Biodinamica, che fonde i principi di Rudolf Steiner con l’esigenza di professionalità nel mondo agricolo.
Azienda Agricola Castello di Tassarolo Località Alborina, 1 – 15060 Tassarolo (AL)
[email protected] Telefono: 0143.342248 Mobile: 366.9111482