Pasto, 23 novembre 2017 – Qui da noi in Europa si sta facendo largo sempre di più la cultura della sostenibilità, e alcuni agricoltori di buona volontà si fanno promotori di un ritorno in chiave moderna della trazione animale: non in Colombia, dove il problema ecologico non è tra le priorità e anzi si sente il bisogno di incrementare la competitività del commercio locale dando una rimodernata al parco mezzi dei trasportatori locali.
Per questo a Pasto la municipalità ha varato un piano di pensionamento dei cavalli utilizzati dai carretilleros locali: se bruciano il carretto hanno diritto a continuare il loro lavoro ma con un mezzo moderno, a motore, il cui acquisto verrà incentivato dal progetto di Sviluppo e la Competitività della Comunità.
Il Dipartimento di Gestione ambientale, con il sostegno del programma di medicina veterinaria presso l’Università di Nariño si occuperà di visitare i cavalli, sverminarli, controllarne lo stato di salute e affidarli a privati che li terranno anche meglio di quello che potevano fare i loro vecchi propritari: che in tanti casi hanno lasciato i loro compagni di fatica ormai obsoleti tra le lacrime, consolati però dal fatto che potranno stare molto meglio così che con loro e sottoposti ad un lavoro troppo gravoso.
Per sostenere il confronto economico con chi utilizza i mezzi a motore, infatti, i carretilleros erano costretti a fare turni massacranti – sia loro, che i cavalli.
Qui le testimonianze dirette dei proprietari di Katalina, Corcel e Veloz: brava gente.