Londra, 4 maggio 2017 – Il duca Filippo di Edimburgo, marito di Elisabetta II del Regno Unito, si ritira dagli impegni ufficiali di stato: a 95 anni di età, dopo quasi 70 di matrimonio e 65 di lavoro nei panni di principe consorte pensiamo sia un riposo più che meritato.
Il quotidiano inglese The Sun ieri ne aveva (erroneamente!) annunciata la morte: confidiamo nel fatto che la cosa porti la consueta buona fortuna e che il principe abbia ancora anni per dedicarsi ad una delle sue grandi passioni sportive, gli attacchi.
Instancabile giocatore di polo fino a che l’avanzare dell’età non lo ha convinto a concentrarsi sulle redini lunghe, Filippo di Edimburgo ha dato alle stampe un ottimo manuale della disciplina, tradotto anche in italiano per i mitici tipi delle Edizioni Equestri; tra gli altri 800 patronati che fanno capo a lui, il principe è stato anche presidente della Federazione Equestre Internazionale dal 1964 al 1986.
Filippo di Edimburgo è nato a Corfù nel 1921, principe di Grecia e Danimarca essendo nipote del re Giorgio I di Grecia, della casa di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg. Esiliato in Fancia con la famiglia nel 1922, nel 1928 andò a vivere in Inghilterra, a Kensington Palace con la nonna materna, Vittoria d’Assia-Darmstad a sua volta nipote della regina Vittoria – e in effetti tra i due coniugi è lui ad avere più quarti di sangue reale, discendendo la mamma di Elisabetta da un semplice conte.
Filippo ha compiuto la prima parte dei suoi studi in Germania, paese al quale era legato non solo dall’origine storica della famiglia ma anche dai più recenti matrimoni delle sorelle; nel 1938 seguì il fondatore della sua scuola (di origine ebrea) in Scozia quando le leggi razziali lo costrinsero a chiudere la sede tedesca.
Arruolato nella Royal Navy dal 1939, Filippo è rimasto un militare di carriera sino al 1953, anno in cui raggiunse il grado di ammiraglio di flotta: negli anni della Seconda Guerra mondiale fu sempre imbarcato su unità operitive e ha partecipato alla battaglia di Creta e a quella di Capo Matapan.
Come cugino di terzo grado Filippo venne incaricato nel 1939 di tenere compagnia alle giovanissime Elisabetta e Margareth in occasione di una loro visita con i genitori al Dartmouth Royal Naval College: Elisabetta aveva 13 anni si innamorò senza ripensamenti di Filippo, che era un gran bel ragazzo biondo e allegro.
Lui chiese la sua mano nel 1946, si sposarono nel 1947 e ogni dettaglio della loro vita familiare è stato riportato, illustrato e sciorinato in pubblico dai giornali di tutto il mondo – compresi i gossip sulle vere e/o presunte infedeltà del principe consorte e i commenti sul suo talento di gaffeur.
Ma Elisabetta II lo ha sempre considerato la “sua roccia”, il compagno indispensabile su cui ha potuto fare assoluto affidamento e che per amor suo accettò di rimanere un passo dietro di lei, per tutta la vita, senza mai abdicare alla responsabilità che si era scelto.
La loro complicità è tutta raccontata in una celebre foto del 2012, dove si vede Elisabetta che ride sotto il cappello passando davanti ad un impettito Filippo in alta uniforme, con colbacco in pelo d’orso e nastri e medaglie ma ridacchiante e divertito al par di lei: e se dopo una lunghissima vita insieme due persone sono ancora capaci di sorridere così che importanza può mai avere qualche distrazione nella quale si è inciampati, strada facendo?
Buona pensione, principe Filippo: noi speriamo che adesso abbia semplicemente più tempo per guidare il suo bell’attacco a 4.