Biella, 4 giugno 2019 – Buone notizie per Paola Pedrazzini, l’appassionata di attacchi che il 10 maggio scorso era rimasta schiacciata sotto il suo legno in un incidente occorsole durante una delle sue normali uscite quotidiane: giovedì i medici del reparto di terapia intensiva dell’Ospedale degli Infermi in cui è ricoverata hanno diminuito ensibilmente la quantità di sedativi somministratale fino ad ora, e lei ha dato segno di essere preente e capire le domande che le venivano rivolte.
Enorme sospiro di sollievo per tutti i suoi familiari e i tanti amici che Paola, con il suo carattere solare e l’entusiasmo contagioso che la caratterizza si è fatta nel mondo dei cavalli, anche se le sue condizioni rimangono gravi a causa delle 13 costole fratturate e dei possibili danni neurologici conseguenti ai traumi subiti.
Continua quindi la prognosi riservata, ma si comincia a poter sperare: Paola era alle redini della sua maratona alla Cascina Casone di Cavaglià quando per cause ancora non chiare ha perso il controllo di uno dei suoi cavalli più affidabili, un espertissimo Frisone.
Il groom che era con lei era riuscito a saltare dalla carrozza appena in tempo, Paola non ce l’ha fatta ed è rimasta schiacciata dal legno che si è rovesciato affrontando una curva.
Spiega il marito di Paola Pedrazzini, Danilo Ignazzi: «Ancora ovviamente non parla, ma mi ha riconosciuto. Mi ha sorriso e ha risposto con dei cenni del viso alle mie domande. Ora aspettiamo il risultato dell’elettroencefalogramma fatto stamattina, poi lunedì le faranno una risonanza. Bisogna sperare che non ci siano ripercussioni da questo punto di vista, ma il fatto stesso che sia “presente” e che abbia compreso le domande è comunque una bellissima notizia. Ovviamente, però, essendo ancora in prognosi riservata, la cautela è massima».
Paola ha 60 anni ed è originaria di Milano, la sua Cascina Casone di Cavaglià è il regno dove può vivere le sue passioni di una vita: non vediamo l’ora di rivederla sorridente, con i suoi adorati cani accucciati al fianco e le redini nelle mani mentre ci racconta dei suoi fantastici Kladruber e Barock Pinto…forza Paola, abbiamo tante cose in sospeso da portare a termine insieme!