Windsor, 19 maggio 2018 – Oggi sposi: il principe Harry e Meghan Markle sono ora marito e moglie.
E come la novella duchessa del Sussex aveva già cominciato a capire nei mesi scorsi, i cavalli saranno parte della sua vita quotidiana: Harry è uno scatenato giocatore di polo, oltre ad essere un ufficiale del Royal Horse Guards and 1st Dragoons, il famoso reggimento dei Blues and Royals di cui oggi vestiva orgogliosamente l’uniforme.
Un reggimento adattissimo al più scapestrato dei Royals britannici: l’unico dell’esercito di Sua Maestà ad essere più conosciuto con il suo soprannome (Royals and Blues, per l’appunto), e l’unico i cui soldati e sottufficiali possono salutare un ufficiale anche se sono senza il berretto regolamentare: questo grazie al Marchese di Granby, che alla battaglia di Warburg nel 1760 perdette parrucca e berretto durante la carica e si trovò così a capo scoperto quando, subito dopo, dovette salutare il suo comandante, il principe Ferdinando di Brunswick. E anche l’unico i cui ufficiali siano autorizzati a portare la barba, per inciso.
Un’altra tradizione del reggimento di Harry? quando è di scorta al Sovrano, un maniscalco del Reggimento (con il grado particolare di Corporal of Horses, facente le funzioni di un nostro sergente) porta un’ascia cerimoniale composta da lama e cuneo: era quella che serviva dopo le battaglie a finire i cavalli feriti gravemente per non farli soffrire, e a tagliare loro un piede che doveva essere portatato al Quartiermastro come prova del loro effettivo decesso.
Ma a parte tutti questi dettagli: tanta felicità agli sposi, e chissà….magari presto vedremo Meghan in sella?