Londra, 14 agosto 2018 – Cristina Piccinotti studia veterinaria tra Italia e Inghilterra, la Patria degli ippofili, con la possibilità di vivere esperienze professionali e umane molto interessanti. Ma Cristina ha un pezzo di cuore in Puglia, una Principessa Nera che anche da lontano tiene legato il suo cuore: questa è la loro storia, raccontata da Cristina in persona.
“Oggi vi racconto una storia d’amore.
Una storia che si chiama Selenia e nasce 16 anni fa nell’allevamento Vallenza, passa lì i suoi primi 30 mesi tra ulivi e muretti a secco, fino a quando viene approvata fattrice di razza Murgese.
Dopo un breve periodo in terra padovana con Paolo ed Elisa Albion arriva nelle mani di Costanzo Tameni e diventa una delle sue preziose cavalle che, attaccate a splendide carrozze, lo hanno accompagnato in tante, tantissime occasioni.
É proprio grazie a Costanzo ed Alessandro Tameni che l’ho conosciuta, quando più di 10 anni fa ho iniziato a montare i loro cavalli e sono un po’ entrata nella loro bellissima famiglia.
Non era una cavalla facile Selenia, a volte un po’ ribelle, testarda, fiera ma mai cattiva, solo molto “femmina”. Ed è così che me ne sono innamorata.
In breve tempo ho capito che le piaceva come mi comportavo con lei, che aveva solo bisogno di tempo e di essere capita, che le piaceva lavorare e collaborare ma per favore, con delicatezza! Ed è diventata la mia cavalla della vita, il mio grande amore, compagna di lavoro, passeggiate, cadute, coccole.
Crescendo, i miei impegni universitari mi hanno portato via tanto tempo ma nulla mi ha allontanata da lei, che mi aspettava paziente e ad ogni ritorno mi riempiva il cuore, che mi mancava sempre e forse che mi ha aiutata nella decisione di studiare Medicina Veterinaria.
Un giorno Costanzo mi chiama e mi dice, quasi con la voce spezzata, che ha deciso che le sue cavalle che lo hanno seguito in tante fiere in giro per l’Italia e l’Europa, con cui ha partecipato a innumerevoli sfilate, gare di tradizione, passeggiate in carrozza per le campagne si meritano di trascorrere la pensione al pascolo, libere, dopo tutto quello che hanno fatto e dato a lui e a noi.
Il mio cuore si è fermato per un attimo: non riuscivo ad immaginarmi senza la mia Selenia, non potevo permettere che andasse via da me! Dopo giorni di lacrime, quelle lacrime insistenti che ti fanno venire mal di testa e non ti lasciano dormire, giorni di riflessioni e di confusione, ho capito che dovevo lasciarla andare.
Insomma credo di aver capito cos’è l’amore.
La mia sofferenza sarebbe valsa la sua libertà, ho messo da parte il mio dolore e ho pensato alla sua felicità nel galoppare in branco in un campo senza fine.
E anche se Costanzo mi ha proposto di tenerla a casa, di non volermi separare da lei, ho detto no.
Ho preso coraggio, trascorso i due giorni che mi restavano in sella a lei, fatto un’ultima passeggiata insieme e pianto tanto.
Sapevo che sarebbe andata da Orazio Ricci, a Crispiano, nell’allevamento Vallenza e spulciando sui social ho trovato e scritto a sua figlia Aurelia, con il timore di disturbare ma il grande desiderio di avere notizie di Selenia per sentirla più vicina anche se lontana.
In un attimo Aurelia ha capito il mio dolore e mi ha dato conforto, mandandomi fotografie, raccontandomi la nuova vita di Selenia e invitandomi a trovarli per riabbracciare la mia Murgese dal cuore grande.
E così ho fatto: prenoto l’aereo e inizio a fare il conto alla rovescia: parto un grigio giovedì mattina di pioggia lombarda e atterro accolta dal sole pugliese e dal sorriso di Aurelia e Orazio in aeroporto.
Arrivo in masseria e capisco subito che è un posto magico, che quei 700 ettari sono colmi di passione e di amore, di nitriti e di puledri, di giornate lunghe di lavoro e soddisfazioni.
Vado a cercare la mia Selenia, libera, felice, imbrancata con le altre cavalle, mi guarda e galoppa fiera come non mai.
Non so se mi ha riconosciuta, ma in fondo lo sappiamo bene che questo viaggio serve per lenire il mio cuore mentre a lei non manca niente.
Dopo tre giorni di stupende passeggiate con la mia fida compagna tra campi, boschi e uliveti, il mio cuore è felice.
Ho preso la decisione giusta. Selenia è felice. Ha trovato una nuova famiglia, umana ed equina.
E io con lei. Grazie a Costanzo ed Alessandro Tameni, a Orazio, Aurelia, Michele e Pasquina Ricci; io e Selenia siamo fortunate a conoscere persone come voi.
E grazie a te, Selenia, perla nera: vengo presto a trovarti e ricorda, sarai sempre la mia Principessa”.