Roma, 4 maggio 2018 – Dopo averne fatto un cavallo di battaglia in periodo elettorale, il Movimento 5 Stelle abbandona le redini dell’iniziativa popolare 51/2015, appoggiata da molte associazioni animaliste (capofila Lav) e nata per vietare “…i servizi di trasporto a trazione animale e l’attività delle Botticelle“, astenendosi dalla votazione in sede di Assemblea Capitolina e garantendone così la bocciatura.
Motivo? lo spiega, per quanto possa essere spiegato un cambiamento di fronte così repentino e radicale, Daniela Diaco, presidente M5S della Commissione Ambiente: “Contro le delibera pesa un parere negativo dell’Avvocatura capitolina che ha evidenziato come un Comune non può cancellare il servizio di trasporto a trazione animale, ma solo regolamentare”.
Aggiunge Simona Ficcardi, consigliera M5S: “Oggi non co è stato concesso di andare oltre, avremmo voluto sospendere questo servizio e stracciare le licenze dei vetturini ma non possiamo. Non nego che abbiano ragione le associazioni animaliste che ci dicono che questo non è un servizio obbligatorio, ma è operativo nel Comune dal 1500 e possiamo solo regolarlo in un senso più restrittivo, cosa che ci apprestiamo a fare”.
Un effetto banderuola simile non poteva non solleticare le rimostranze delle altre parti politiche, uno per tutti Andrea De Priamo di Fratelli d’Italia: “Oggi bocciate una delibera che sostiene quello che dicevate voi in campagna elettorale. Queste leggi già esistevano, e se foste stati seri in campagna elettorale, oggi non dovevate tradire le aspettative di chi vi ha votato, cosa che accade su tutti i fronti. La delibera è stata proposta da Lav e altre associazioni animaliste, ma la commissione Ambiente non le ha mai audite, come non ha mai audito i vetturini, oltre a rimandare continuamente l’espressione del parere sulla delibera. Bene ha fatto il presidente d’Aula De Vito a non attendere il parere e calendarizzare la Delibera, acquisendo le sole indicazione della Mobilità”.
Una ulteriore prova di quanto le promesse elettorali, di ogni colore, valgano il tempo che lasciano – o meglio, il tempo che rimane alle elezioni.
E nella pratica? noi continuiamo a sperare che finamente qualcuno si occupi davvero del benessere dei cavalli delle botticelle: che non consiste nel non-esistere, non-essere non vuol dire stare bene.
Ma nel poter lavorare secondo precise regole, sinora troppo facilmente disattese da chi si occupa di loro: vetturini ma non solo, anche il comune di Roma ha spesso omesso controlli e sanzioni per chi non si comportava secondo le regole del benessere animale e non ha corretto il suo stesso regolamento, che al momento permette ancora un utilizzo dei cavalli sino ai 35° gradi di temperatura esterna, un limite troppo alto per il loro benessere e che sarebbe ora venisse abbassato e fatto rispettare, facendo così fermare il servizio nelle gornate troppo calde.
Speriamo che qualcuno ponga fine alla scandalosa faccenda del ricovero di questi cavalli, ancora confinati nelle fatiscenti scuderie del Testaccio quando a Villa Borghese ci sono pronti per loro box nuovissimi e a norma ma bloccati e sequestrati per problemi inerenti i permessi di costruzione, e a suo tempoo neglette dagli stessi vetturini che si rifiutarono di utlizzarle.
Speriamo che qualcuno, finalmente, pensi davvero ai cavalli: non ai voti, non a strappare qualche concessione, non a ottenere visibilità (e i soldi spesi per realizzare le botticelle elettriche, ancora mai utilizzate?…va beh, dimentichiamocele), ma al benessere dei cavalli.
Regole veterinarie sensate, sulla base di quanto già altre città fanno nonostante non abbiano un servizio storicamente provato come quello delle botticelle romane; e qualcuno che le faccia rispettare davvero, senza lasciare spazio a margini di dolore che pesano sempre e soltanto sui cavalli.
Perché i cavalli possono lavorare per noi, tutti lavoriamo: ma devono poterlo fare nel modo giusto, quello che non toglie loro la dignità e la buona volontà che generosi come sono, nonostante tutto, dimostrano sempre nell’accontentare ogni nostra richiesta, .
Quindi, ripetiamo: regole, niente scuse, regole precise e sanzioni dure per chi trasgredisce – e le botticelle potranno continuare a girare per Roma, senza essere una vergogna ma un plus che arricchisce una città, Capitale o meno che sia.
Vedremo l’8 maggio prossimo come sarà il nuovo regolamento per il trasporto a trazione animale annunciato dal presidente M5S della commissione capitolina Ambiente Daniele Diaco: e se verrà fatto rispettare.