Londra, 15 giugno 2022 – Doveva succedere, ed è successo: ieri, per la precisione, il giorno di apertura del Royal Ascot 2022.
Lei è ovviamente la regina Elisabetta II, che qui ad Ascot è di casa: il castello di Windsor è a soli 11 km di distanza, vederla assisa sul suo Ascot Landau era oramai un classico: l’ha fatto per 69 volte, contando solamente quelle da svorana.
Ma dopo gli strapazzi del Giubileo di Platino è logico che abbia scelto di riposarsi, e lasciare l’onore di salutare il pubblico riunito per corse e mondanità al suo erede diretto, il principe Carlo e a sua moglie Camilla.
Questo non vul dire che non seguirà le corse, ovviamente: ha 4 cavalli della sua scuderia che correranno nelle corse di gruppo, senza contare quelli delle corse ad handicap.
L’ultima vittoria ad Ascot per i colori di Sua Maestà è stata nel 2020 con Tactical nelle Windsor Castle Stakes, la 24° della serie.
E se anche Lei non sarà fisicamente ad Ascot, sotto qualcuno dei suoi initabili cappellini possiamo stare sicuri che troverà il modo di non perdersi un momento delle corse in programma, guardandole in diretta davanti a qualche schermo.
Perché abbiamo scelto questa fotografia della sfilata di ieri, che non si vede nemmeno un cavallo?
Per via del fatto che ci siamo chiesti se i fanali dell’Ascot Landau, costruito nel 1883 per la regina Vittoria, abbiano al loro interno la candela regolamentare, possibilmente già accesa e spenta come è apprezzato nelle gare di attacchi di eleganza.
Siamo malati? Può darsi: ma tanto sappiamo che la passione per i cavalli e le cose equestri è notoriamente incurabile, quindi non perdiamo tempo a preoccuparcene.
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