Roma, 16 novembre 2017 – La dirigenza sportiva del Dipartimento Attacchi della FISE, al fine di promuovere la disciplina degli Attacchi e favorire l’avvicinamento anche di coloro i quali non avessero voluto necessariamente intraprendere la carriera agonistica, ha ritenuto nel corso del 2017 di porre le basi sia regolamentari e sia organizzative per definire le attività ludico-addestrative e amatoriali.
Lo spirito di tale approccio e’ quello di creare le condizioni affinché ogni appassionato anche iscritto ad altre organizzazioni, possa approcciare il mondo FISE allo scopo di avere garantiti regole, professionalità, impianti sportivi e tutto quanto possa offrire la Federazione Italiana Sport Equestri, sotto l’egida del CONI.
L’ing. Enzo Calvi è stato coinvolto all’interno del Dipartimento Attacchi quale referente per le attività amatoriali in quanto rappresentante legale di una associazione sportiva denominata Gruppo Italiano Attacchi (GIA), che si propone sul territorio proprio in merito all’organizzazione di eventi (alla luce di quanto diremo appresso, apparentemente) non agonistici.
Contemporaneamente è stato anche sottoscritto un accordo con il GIA, non perfezionato a causa della mancata condivisione del regolamento, mirato alla collaborazione tra l’associazione Gruppo Italiano Attacchi e FISE.
Il Dipartimento ha coerentemente disciplinato nel proprio regolamento del giugno 2017 lo svolgimento dei concorsi ludico-addestrativi, che grazie alle sue formule meno impegnative e meno onerose, ha favorito lo start di nuove realtà territoriali e implementato le attività negli ambienti invece più maturi. Tali risultati inducono FISE a ‘investire’ ulteriormente in tale segmento e per questo motivo la prossima stagione sportiva si annuncia foriera di ulteriori novità che ne favoriranno ulteriormente lo sviluppo.
Nel corso della stagione sportiva 2017, nessun contributo di idee e/o proposte è pervenuto al Dipartimento dal referente ing. Calvi in merito al settore di sua competenza, il quale, tra l’altro, mai ha partecipato a nessuna delle tante manifestazioni sportive indette da FISE.
Nelle scorse settimane sui social (…) si è invece appresa una iniziativa dell’associazione Gruppo Italiano Attacchi in merito all’organizzazione di un una gara valida come CAMPIONATO ITALIANO DI SPORT AMATORIALE ATTACCHI, con messa a disposizione di montepremi e medaglie.
La dirigenza FISE, avendo preventivamente discusso con l’ing. Calvi della necessità di rettificare la formula di gara e la sua denominazione, e non ricevendo alcuna rassicurazione in merito, ha provveduto a notificare una formale diffida in quanto una gara denominata genericamente CAMPIONATO ITALIANO AMATORIALE non può essere veicolata da chicchessia. FISE ha ritenuto che in una gara amatoriale non possono essere attribuiti titoli di campione italiano e tantomeno montepremi. Esiste poi un Regolamento tecnico pubblicato sul sito federale e noto all’Associazione Gruppo Italiano Attacchi, che traccia una linea di demarcazione, anche per gli Attacchi, tra Amatoriale e Agonismo definendone le formule di gara e i requisiti.
In risposta a tale formalità, anziché adempiere, l’ASD ha invitato la dirigenza federale alla premiazione di un Trofeo associato alla gara non autorizzata, intitolato alla memoria di un tesserato FISE (forse anche socio GIA), costringendo FISE, con sommo rammarico, a ritirare il patrocinio a suo tempo concesso.
Contravvenendo a tutti i regolamenti e disattendendo ogni presupposto alla base della fiducia accordata in sede di nomina nella commissione Attacchi, il consiglio federale di FISE ha inteso sollevare dall’incarico l’ing. Enzo Calvi che –tra l’altro- non è un tesserato FISE.
Nel rispetto di tutti gli appassionati di Attacchi e degli sportivi in generale, la FISE è fiduciosa di poter preservare le positive relazioni intercorse con i soci dell’Associazione Gruppo Italiano Attacchi e di poterli annoverare presto tra i propri tesserati.
Per correttezza di rapporti riteniamo opportuno evidenziare che eventuali gare organizzate dal GIA non avvengono sotto l’egida FISE e, quindi non godono della copertura assicurativa federale e sono soggette alle gravose prescrizioni e alle conseguenze previste dal “c.d. Decreto Martini” che disciplina le manifestazioni con equidi che non rientrano nel circuito FISE.
Il Responsabile del Dipartimento Attacchi
Carlo Misasi
Dal sito Fise