Bassano del Grappa, 4 ottobre 2016 – Nessuno degli azzurrini degli attacchi si tira indietro, tutti hanno accolto il nostro invito a raccontare e raccontarsi dopo l’avventura europea di Schildau: oggi è Ray Lunardon a farci rivivere momenti così importanti, che andranno a rimpinguare il bagaglio delle sue esperienze agonistiche.
“Rieccoci qua, ancora noi, il TEAMITALIA.
Sono Ray Lunardon, e come molti di voi sanno, ho partecipato agli europei giovanili 2016 in Germania.
Sono qui per raccontarvi per filo e per segno come sono andate le giornate di gara (e non) agli Europei Giovanili. La maggior parte del Team Italia è arrivata martedì 20 Settembre 2016 dopo due lunghe giornate di viaggio.
Una volta in terra Tedesca, l’intera squadra si rimbocca le maniche per iniziare a sistemare tende, tavoli e quant’altro per poter alloggiare una intera settimana in quel di Schildau.
Arrivata la sera, e giunti anche gli ultimi componenti del Team, viene convocata dallo Chef d’Equipe Emilio Gamba la prima riunione di squadra per poter discutere su regole e tempi per gli allenamenti e le gare dei giorni a venire.
Una lunga nottata al freddo tedesco apre le porte alla preparazione di cavalli e drivers, tutti ansiosi della prima prova: la visita veterinaria!
Possiamo anche definirla una semplice corsa davanti ai veterinari di gara, ma spesso è proprio la prima prova che produce più problemi ai vari team.
La sera stessa tutte le nazioni parteciparono alla cerimonia d’apertura dei Campionati Europei Giovanili, rito che avviene in tutte le gare di alto livello come europei e mondiali.
Tra i primi momenti di libertà e divertimento, non dimentichiamoci di parlare delle sedute di lavoro con il nostro grandissimo tecnico Hannes Weitlaner, che è riuscito in poco tempo a istruire noi atleti con precise e semplici istruzioni che personalmente ho trovato utilissime, in quanto è riuscito a migliorare l’approccio con il nostro cavallo in così poco tempo!
L’attesissimo giorno del dressage era ormai alle porte, gli ordini di partenza erano fatti e ognuno stava organizzando la propria giornata secondo gli orari previsti. Ovviamente, essendo in ben ottantatrè partecipanti, la prova di dressage è stata divisa in due giorni: Children e metà Junior svolgevano la loro prova giovedì 22 settembre 2016, la restante parte degli Junior e tutti gli Young Driver l’avevano venerdì 23.
Giovedì sera si è svolta la conosciutissima “Festa delle Nazioni”, un party nella quale ogni nazione partecipante al concorso, ha a disposizione un tavolo che poteva decorare e riempire a piacere con le prelibatezze della Nazione stessa, e ovviamente l’Italia quando si parla di festa non manca mai: qualche bicchiere di vino, contornato da barattoli di Nutella, hanno attirato persone di tutti i paesi ad assaporare la bellezza e la bontà italiane.
Finite le due giornate di dressage, arriva il giorno della seconda prova, la maratona, che vede impegnata tutta la squadra a decorare i propri cavalli e carrozze in nome del tricolore Italiano, e nello stesso sempo, vedere la nostra favolosa veterinaria di fiducia Tatjana Falconi correre avanti e indietro prima e dopo ogni prova di maratona di un giovane italiano per controllare lo stato fisico di ogni cavallo.
Finite le prove di sabato ovviamente tutte le nazioni festeggiano in una grandissima cena, contornata da premiazioni, balli e musica per tutta la sera, per potersi divertire in attesa del giorno successivo con lo svolgimento della prova coni, che decreta il risultato finale di ogni gara.
Tutti stanchi ma felici di aver partecipato a un campionato europeo, chi per la prima, chi per la seconda volta, aspettiamo con ansia le premiazioni. Nel frattempo, la squadra inizia a sistemare le cose per prepararsi alla partenza, si ritorna in Italia! Tutti dispiaciuti, si vorrebbe sempre rimanere la per divertirsi e stare con delle persone che ti fanno sempre sorridere ma alla fine bisogna tornare in Patria, e chi con dei risultati, chi con solamente il sorriso, si sale sul camion e si parte.
È sempre un’emozione tornare.
L’impressione della squadra in generale penso sia più che positiva per tutti gli atleti e il resto del Team, a partire dall’organizzazione e dalle informazione ricevute dal nostro Chef d’Equipe, alle sedute di allenamento con il nostro tecnico, molto preparato e corretto su tutti i suggerimenti da seguire per ogni tipo di cavallo, e per ogni singola prova.
Molto utile è stata la presenza di un veterinario per l’intera squadra, qualcuno di preparato a qualsiasi evenienza con gli occhi solamente sui nostri cavalli: è un appoggio fondamentale per qualsiasi tipo di problema.
Ringrazio anche tutto l’intero Team, per i festeggiamenti e il divertimento, per il conforto dato ad ognuno di noi, per le cene preparate per una ventina di persona ad ogni pasto, ringrazio anche tutti i groom, autisti e sponsor rimasti in patria, ma principalmente ringrazio la Federazione Italiana Sport Equestri per averci permesso di partecipare ad una tappa così grande della nostra carriera sportiva.
Un grazie a tutta l’Italia, alla prossima gara!”