Bologna, 11 settembre 2018 – Ne abbiamo parlato talmente tanto che sembra quasi impossibile sia giunto veramente il momento. Eppure ci siamo: è l’ora dei World Equestrian Games di Tryon. Tutto il mondo dello sport equestre si proietterà fisicamente o anche solo idealmente verso la Carolina del Nord per seguire il Campionato del Mondo di Paradressage, Attacchi, Volteggio, Endurance, Reining, Dressage, Completo e Salto Ostacoli. Tutte le federazioni hanno allestito squadre e gruppi per la trasferta, e dunque anche la Fise con i cavalli e i cavalieri azzurri. Ma non saranno solo questi gli italiani impegnati negli Stati Uniti: ci sarà anche un consistente gruppo di addetti ai lavori nel ruolo di ufficiali di gara. E non pochi! Alessandra Ceselli come steward di salto ostacoli; Alessandro Dezutto steward reining; Antonio Brancaleone steward completo, endurance e dressage; Alessandro Centinaio commissione veterinaria dressage, salto ostacoli, reining e volteggio; Giampaolo Teobaldelli commissione veterinaria endurance; Eugenio Latorre giuria reining; Katherine Ferguson Lucheschi riserva giuria paradressage; Alessandra Fridel giuria endurance; Gaby Benz giuria volteggio. E poi Frances Hesketh-Jones Triulzi che avrà il tanto prestigioso quanto delicato ruolo di presidente di giuria per il salto ostacoli: prima volta che un italiano (lei è inglese, ma la sua formazione e la sua vita nello sport sono del tutto italiane) si siederà in giuria con tale compito nella storia dei World Equestrian Games, e probabilmente – bisognerebbe fare una ricerca d’archivio… – in assoluto nella storia del Campionato del Mondo, anche se forse Ranieri di Campello o Bruno Bruni potrebbero aver ricoperto tale ruolo nel corso degli anni Cinquanta. Ma che sia record o meno poco importa: ciò che più conta è che fare il presidente di giuria del salto ostacoli in un evento di tale portata è un compito di responsabilità elevatissima. Che Frances Hesketh-Jones Triulzi assolverà al meglio.