Bologna, sabato 28 dicembre 2019 – Oggi è il primo anniversario della scomparsa di Giovanni Pani: il comandante Giovanni Pani ci ha lasciato infatti il 28 dicembre 2018. Un uomo indimenticabile per i valori che ha saputo trasmettere a tutti coloro i quali gli sono stati vicino lungo i suoi 78 anni di vita, familiari, amici e colleghi di lavoro. Ma nel mondo dello sport equestre Giovanni Pani è indimenticabile soprattutto per una ragione in particolare: lui è stato l’inventore e il fondatore di quella che oggi è la sezione sport equestri del Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare. Una realtà sportiva e agonistica – oltre che militare – di assoluto primo piano a livello internazionale: le amazzoni e i cavalieri in divisa blu oggi sono campioni formidabili. L’immagine qui pubblicata rappresenta ed esprime molto bene tale realtà: basta guardarla per rendersi conto della dimensione del fenomeno… Questa foto è stata fatta in occasione di una riunione collegiale che si è tenuta all’inizio di dicembre presso il Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare a Vigna di Valle (Roma): in piedi da sinistra vediamo l’aviere Nicolas Giordano, il 1° aviere capo Emilio Bicocchi, il 1° aviere capo Paolo Mencolini, il 1° aviere capo Andrea Cincinnati, il 1° aviere capo Aldo Croce, l’aviere capo Luca Marziani, l’aviere capo Giampiero Garofalo, l’aviere capo Lorenzo de Luca, il 1° maresciallo Stefano Nogara (direttore tecnico sportivo); in ginocchio, da sinistra: il 1° aviere capo Giulia Martinengo Marquet, l’aviere capo Aurora Bortolazzi, l’aviere Bianca Gresele, l’aviere capo Francesca Arioldi, il 1° aviere capo Vittoria Panizzon, il sergente Luisa Palli. Per fare il conto di titoli e medaglie e vittorie collezionate da questa favolosa squadra di campioni ci vorrebbe il pallottoliere: sia in completo, sia in salto ostacoli… Certo non sarebbe stato tanto facile immaginare un tale scenario nella primavera del 1988, quando tutto è cominciato. «Stavo per finire il mio normale servizio di leva. Ero aviere al deposito sussidiario di bombe di Sanguineto, dopo aver fatto il Car a Macerata», racconta Stefano Nogara, attuale direttore tecnico sportivo della sezione. «Un giorno di aprile o forse maggio del 1988 mi chiama al telefono il tenente colonnello Pani. Mi chiede se mi andava l’idea di partecipare al campionato italiano militare di salto ostacoli che si sarebbe tenuto di lì a poco al Parco Novi Sad di Modena rappresentando i colori dell’Aeronautica. Io rispondo di sì, ovviamente. Faccio quindi il campionato e… vinco, in sella a Lagrain: unico cavaliere in uniforme blu… È stata una cosa un po’ scioccante per l’ambiente militare: non si era mai visto prima di quel momento un cavaliere in divisa blu… Visto questo ottimo risultato, Pani mi dà un permesso per partecipare ai concorsi internazionali di Catania e Palermo in autunno: ormai mancavano proprio pochi giorni al mio congedo. Però ecco che mi chiama di nuovo il colonnello Pani: questa volta mi chiede se sono d’accordo nel prorogare il mio congedo, perché così avrei potuto partecipare al Campionato del Mondo militare di Fontainebleau, in Francia. Io non avevo una gran voglia di ritardare il congedo, però d’altro canto l’occasione era molto allettante. Quindi ok per la proroga. Ed è stata una ottima decisione: a Fontainebleau siamo andati io per l’Aeronautica, Andrea Desii per i Carabinieri, Stefano Scaccabarozzi e Salvatore Oppes per l’Esercito… e abbiamo vinto la medaglia d’oro a squadre! Non solo: io l’argento individuale. Si è creato così un certo entusiasmo: e Pani mi ha cominciato a prospettare l’idea di dar vita a una vera e propria sezione dedicata allo sport equestre. È cominciato tutto così… e dura ancora oggi. Il comandante Giovanni Pani era una persona alla quale sarebbe stato impossibile non voler bene. Impossibile».