Bologna, sabato 2 novembre 2019 – Il giorno fatidico è stato venerdì 15 febbraio 2019: quando la Fise ha ufficialmente formalizzato alla Fei la candidatura a ospitare i World Equestrian Games del 2022. O meglio: l’intenzione di candidarsi… Ma poi l’intenzione si è concretizzata in volontà effettiva e così i prossimi 17 e 18 novembre in occasione dell’assemblea generale di Mosca la Fei dovrà decidere a chi assegnare la grandiosa manifestazione: se all’Italia o se all’Arabia Saudita, le uniche due nazioni che si sono proposte per organizzare l’evento nel formato ‘originale’ Weg, cioè a dire tutte le specialità in un solo luogo e in un solo arco di tempo.
E’ indispensabile a questo punto fare un breve riassunto… delle puntate precedenti, per capire bene la situazione generale. I World Equestrian Games nascono nel 1990: l’idea della Fei è quella di riunire i Campionati del Mondo delle allora sei specialità – salto, completo, dressage, attacchi, endurance e volteggio – per capitalizzare al massimo l’interesse mediatico a vantaggio di ciascuna specialità e per creare un evento agonistico senza precedenti. Il successo di pubblico e di attenzione generale a Stoccolma – sede della prima edizione – è in effetti portentoso. Lo spettacolo straordinario. Una vera e propria meraviglia! Tuttavia le edizioni successive dimostrano un dato di fatto inoppugnabile: le difficoltà economiche, data la grandiosità dell’evento, sono spesso insuperabili. Alcune organizzazioni danno forfait quasi all’ultimo momento proprio per questa ragione: la più sensazionale delle quali quella di Dublino 1998 a soli pochi mesi di distanza dall’evento, creando una situazione di crisi risolta poi in modo quasi miracoloso dall’intervento del Gruppo Monrif di Andrea Riffeser Monti e dalla Fise guidata allora da Cesare Croce che portano i Weg a Roma organizzandoli in soli sette mesi e ottenendo infine un successo memorabile in senso letterale: ancora oggi quella di Roma 1998 viene ricordata come una delle migliori edizioni in assoluto dei World Equestrian Games. Ma poi le difficoltà permangono dimostrando soprattutto che i problemi maggiori ovviamente li incontrano quelle organizzazioni che devono in pratica realizzare le strutture da zero (non – per esempio – Aquisgrana 2006). Così anno dopo anno si arriva fino a Tryon 2018, con mille discussioni nate nel frattempo a livello internazionale sull’opportunità o meno di mantenere il format Weg o invece sulla possibilità di ritornare a ciascun Campionato del Mondo nella sede più appropriata e soprattutto più ‘semplice’ dal punto di vista organizzativo. Così dopo Tryon la Fei lancia la proposta di ricevere candidature anche ‘singole’ per l’organizzazione dei vari Campionati del Mondo 2022. L’iniziativa accoglie il favore di vari Paesi che si offrono per ospitare solo alcune delle specialità: Danimarca, Estonia, Ungheria, Irlanda, Slovacchia, Paesi Bassi, Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti d’America. Solo due invece si propongono per il format completo: appunto l’Italia e l’Arabia Saudita.
Ora ci siamo quasi. Mancano solo pochi giorni al momento in cui la Fei scioglierà le riserve. Capita quindi quanto mai opportuna la Fieracavalli di Verona che, raccogliendo al suo interno tutte le componenti dello sport equestre italiano a vario titolo, si presenta come occasione perfetta per affrontare l’argomento Weg in un convegno dedicato specificamente al tema: l’incontro avrà luogo sabato 9 novembre alle 11.30 presso lo stand di Cavallo Magazine nel Padiglione n. 4 in posizione F6. I relatori che prenderanno la parola in tale occasione saranno Luca Zaia, governatore della Regione Veneto; Marco Di Paola, presidente della Fise; Simone Perillo, segretario generale della Fise; Stefano Canazza, sindaco del comune di Isola della Scala (provincia di Verona); James Coppini e Diego Albiero, del Garda Team Endurance; Domenico Lomuto, di Terra Communication; Roberto Daneo e Giorgio Re di WePlan; Armando Di Ruzza, responsabile di Fieracavalli. Titolo del convegno: Conto alla rovescia – L’Italia verso l’assegnazione dei Weg 2022, prospettive e opportunità.
Ma come si concretizza la proposta della Fise? Quali saranno – se la Fei dirà sì al nostro Paese – le sedi di gara dei vari Campionati del Mondo? Salto ostacoli, dressage, paradressage, reining e volteggio si disputeranno presso gli impianti della ex Tenuta Santa Barbara di Bracciano (Roma), ora completamente ristrutturati e gestiti da “Elementa”, soggetto che si affianca alla Fise nel progetto Weg 2022. Il completo e gli attacchi saranno destinati ovviamente al Centro Equestre Ranieri di Campello ai Pratoni del Vivaro: luogo migliore non potrebbe esservi… Mentre l’endurance andrà a Isola della Scala in provincia di Verona. Le date previste sono quelle comprese tra l’11 e il 23 ottobre 2022.
Per entrare più a fondo nel progetto elaborato dalla Fise si può consultare il fondamentale documento di cui riportiamo qui sotto il link. E naturalmente partecipare al convegno in programma sabato prossimo presso lo stand di Cavallo Magazine. Lo ricordiamo nuovamente: Verona, Fieracavalli, sabato 9 novembre ore 11.30, Padiglione n. 4, stand Cavallo Magazine in posizione F6. Dopodiché non ci rimarrà da fare altro che aspettare la decisione della Fei…
WEG 2022, LA PROPOSTA DELLA FISE
https://www.fise.it/images/WEG2022/WEG_2022_ITA_BID_LQ_aggiornato.pdf