Milano, 28 aprile 2020 – Riportiamo il post Facebook del Comitato Regionale Fise Lombardia che puntualizza le regole emanate dal Dpcm del 26 aprile 2020.
Alla luce del nuovo Decreto emanato il 26 aprile 2020 che detta le regole per tutte le attività si comunica che detto Comitato Regionale deve attenersi e rispettare le regole emanate dalla propria Federazione che a sua volta si deve attenere alle regole governative.
E’ evidente che il nuovo Decreto, che da indicazione sulla Fase 2, abbia lo scopo di aprire molto gradatamente le attività affinché si possa valutare l’andamento della curva epidemiologica e intervenire in caso di eccessiva crescita.
Ciò premesso lo sport, per ora, è solo parzialmente aperto salvo che per gli atleti di interesse federale (per noi sono 800 in tutta Italia e in tutte le specialità).
Molte regole non sono state toccate e quindi valgono quelle dei Decreti precedenti. Venendo al concreto possiamo fare un piccolo elenco delle cose che ci interessano da vicino:
– I Centri Ippici sono chiusi fino al 18 maggio
– I cavalli sono gestiti da chi li ha in consegna
– I gestori, in caso di bisogno di aiuto per il benessere dei cavalli in gestione, possono chiedere la collaborazione di un proprietario.
– I cavalli, per il loro benessere, possono essere messi al prato, in giostra, lavorati alla corda, scossi o montati
– Il trasporto degli animali, se non per ragioni di salute, sono vietati.
– A porte chiuse possono montare nei Centri Ippici i cavalieri di interesse federale. Gli accompagnatori non possono entrare nei Centri Ippici.
– Chi deve recarsi per consegnare merci o fornire assistenze (veterinario, maniscalco, dentista, ecc.) deve essere munito di mascherina, guanti e dichiarare per scritto che non ha sintomi conducibili al Covid-19.
– Chiunque stazioni nel Centro Ippico deve portare la mascherina, guanti, sarebbe opportuno anche occhiali e rispettare le distanze di sicurezza di almeno un metro e, per chi ha più di 60 anni, di due e, a tutti, deve essere misurata la febbre due volte al giorno.
Vi ricordo che la nostra vittoria ci sarà solo se ognuno di noi preverrà tutte le possibilità di contagio, dopo di che l’economia potrà riprendersi in tutta la sua positività.