Bologna, 2 maggio 2021 – A un solo weekend dalle competizioni di Vairano, il completo internazionale torna in scena, questa volta con la trasferta azzurra a Saumur, in Francia.
Senza nulla voler togliere all’ottimo ingaggio lombardo, questa di Saumur è stata la prima trasferta di ‘avvicinamento’ tanto ai Giochi di Tokyo (30 luglio-2 agosto), quanto ai Campionati d’Europa di Completo di Avenches (23-26 settembre). E la prospettiva più giusta per qualsiasi valutazione si indirizza proprio verso il concetto di una tappa di preparazione. Soprattutto dopo tante cancellazioni di gare significative.
Vediamo comunque com’è andata sugli affollati campi francesi, che hanno fatto registrare nelle tre categorie internazionali circa 230 partenti. In una competizione che si è svolta, naturalmente, a porte chiuse.
Il Cci3*-S
In questa categoria, l’unico binomio azzurro in gara è stato quello composto da Evelina Bertoli e Fidji dea Melezes. E va subito detto che, in termini assoluti di classifica, questo è proprio il binomio che ha portato a casa il miglior piazzamento della trasferta. In decima posizione dopo il rettangolo (26,80), nella prova di salto ostacoli il binomio risaliva fino in terza posizione con un bel netto. Nel cross però arrivava un leggerissimo fuori tempo, sanzionato con 3,6 punti negativi. Abbastanza per spingere Evelina/Fidji in nona piazza, con un computo totale di 30,4.
A testimonianza della qualità della nostra amazzone, va specificato che sugli 89 partenti in cross, solo 11 sono riusciti a galoppare nel tempo e chiudere il percorso senza l’aggravio del cronometro.
Il Cci2*-L
Anche il due stelle si è rivelata una categoria ‘altamente popolata’, con ben 110 partenti. I nostri portacolori Ludovica Bolaffio e Mattia Luciani hanno montato due cavalli a testa ma su un campo tanto ampio, forse non hanno trovato la vena migliore per fare emergere le proprie potenzialità.
La migliore performance l’ha messa a segno Mattia Luciani con Cantolato, ottenendo la quarantanovesima piazza e un punteggio conclusivo sulle tre prove di 38,89, vale a dire 13,80 punti dal vertice del podio.
Ludovica Bolaffio con Aston 17, ottima diciottesima dopo il cross in classifica provvisoria, è scivolata nelle retrovie con tre errori e un fuori tempo in salto ostacoli. 42,80 il suo punteggio conclusivo, valevole il sessantunesimo posto.
Settantaseiesimo posto per Luciani Diandro Carrus (49,10), binomio partito veramente in salita dopo un rettangolo che lo aveva inchiodato all’84esimo posto. E ottantaduesimo per Bolaffio/Sunday Driver (56,60).
Nota di colore (poco…): le prime 23 posizioni di classifica sono state appannaggio esclusivo dei padroni di casa, per una sequela di bandierine francesi, sui risultati, inframezzate solo sporadicamente da qualche straniero.
Il Cci4*-L
Con 33 binomi ai nastri di partenza, la gara grossa di Saumur era sicuramente la più attesa, nonostante anche qui l’apporto straniero sia stato piuttosto esiguo. Del resto in una stagione tanto strana, tra pandemie ed epidemie di tutti i tipi, il rischio che il coraggioso comitato organizzatore si è assunto era proprio quello di vedere limitato l’arrivo degli stranieri.
Gli italiani però c’erano. E si sono fatti notare fin dalla prova in rettangolo dove Stefano Brecciaroli e Bolivar Gio Granno si sono prodotti in una ripresa da 29,10, valevole il settimo posto in classifica provvisoria. Ottima anche Evelina Bertoli con Seashore Spring, anche lei apprezzata con 32,10 punti negativi e l’undicesima posizione. Un po’ più opaca la performance di Leopold K agli ordini di Mattia Luciani che, con una valutazione di 39,00, veniva relegato al ventisettesimo posto.
Il cross in ‘menu’ per la terza giornata di gara, ha presentato un percorso sul quale il cronometro ha fatto la parte del leone. Solo sei i binomi che hanno chiuso i 5700 metri del tracciato nel 10 minuti prescritti. E a subire l’onere del tempo sono stati tutti e tre i binomi azzurri. Dopo la prova di campagna, Evelina Bertoli saliva in diciassetesima posizione (44,50), Brecciaroli scendeva in ventisima (49,50) e Luciani chiudeva la fila sempre vetisettesimo (58,60).
Solo sette netti nel tempo nell’ultima e conclusiva prova sugli errorabili e tra questi nessun italiano. Alla fine, confernato il diciassetismo posto per Evelina Bertoli. Per Stefano Brecciaroli diciannovesima piazza e per Mattia Luciani, Saumur di maggio 2021 si è chiusa in venticinquesima posizione.
Per i risultati: