Roma, 20 settembre 2017 – L’evento ai Partoni del Vivaro vedrà circa 70 binomi al via nel Cross Country targato Fitetrec Ante, nelle categorie Avviamento A, i cui binomi non prendono parte ai Campionati italiani in quanto categoria aggiuntiva che richiede unicamente una patente ludica, in quella Avviamento B, e infine in quelle F e D di regolarità, tutte aperte a cavalli e pony. I percorsi saranno studiati dal tracciatore Roberto Greco, istituzione nel settore avendo disegnato tra gli altri anche quelli delle Olimpiadi di Atene, il quale terrà nei due giorni precedenti il via del Campionato anche un corso per tracciatore di percorsi, per qualificare figure professionali che possano andare in giro per l’Italia e costruire campi da Cross Country. Al via ai Pratoni 7 regioni per l’omonimo Trofeo: dalla Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Puglia e Campania, tutte con 10 partenti al via, quindi con la squadra al completo, mentre la Toscana e il Friuli Venezia Giulia porteranno tre binomi a squadra.
Il Country Derby, invece, vedrà nell’appuntamento laziale dai 20 ai 100 partenti a gara per le varie regioni – Lombardia, Veneto, Trentino A.A., Friuli V.G., Emilia-Romagna, Umbria, Lazio, Marche, Puglia e Campania – e nelle differenti categorie. Previste all’evento sia le categorie agonistiche C70 – C80 – C90 – C100 – C115 sia la ludica C60 fuori Campionato. Il Country Derby, specialità completa che unisce in sé tecnica e divertimento adrenalina e contatto con il territorio, porterà infatti ai Pratoni la categoria C60 ludico-agonistica per fare conoscere l’emozione di una giornata speciale a coloro che saranno i cavalieri e le amazzoni di domani, dopo che avranno maturato l’abilità sufficiente a poter superare l’esame di patente federale A2. Per partecipare al Campionato nazionale e al Trofeo delle Regioni occorre essersi qualificati avendo partecipato ad almeno una tappa di campionato regionale.
Cross Country e Country Derby: quali le peculiarità?
Lo scopo del Cross Country è quello di superare una serie di ostacoli lungo un percorso di campagna rispettando una cadenza prescritta o in velocità, in un’unione tra cavallo e cavaliere che ne esprime coraggio e fiducia reciproca. I vari livelli di difficoltà del Cross vedono una categoria propedeutica di Avviamento che anticipa le gare vere e proprie, suddivise a loro volta in due gradi progressivi (F) regolarità e (C) mista. Gli ostacoli che i binomi incontreranno ai diversi Campionati in agenda ai Pratoni saranno, come da regolamento, fissi, imponenti per forma e fronte e sufficientemente robusti da rimanere invariati per tutta la prova: muri, staccionate, siepi, fossi, fontanili, tavole, tronchi e oxer, anche salti in dislivello, talus a salire o a scendere, gradoni a due o più livelli o combinazioni di vari tipi. Certo è che il binomio che pratica Cross Country deve innanzitutto conoscere bene i propri limiti e le proprie possibilità: coraggio, “cuore”, generosità , impulsività, uniti a un’ottima preparazione di base, sangue freddo, concentrazione, prontezza di riflessi, capacità di reazione agli imprevisti e tanta esperienza conquistata sul campo.
Il Country Derby, invece, ha preso piedi in Italia circa 10 anni fa ed è nato per poter essere svolto all’interno delle strutture dei centri ippici senza avere la necessità di grandi spazi, mantenendo costi contenuti e diventando così annoverabile come scelta sportiva da parte di atleti di tutte le età. È una specialità molto tecnica che racchiude le difficoltà riscontrabili nelle altre specialità della Federazione come il Cross, il Trec e la Monta da Lavoro.
Comunicato Stampa: Ufficio Stampa nazionale Fitetrec Ante, [email protected], Tel. +39 338 7019183
Aggiornato al 21/09/2017 ore 08.39