Bologna, mercoledì 2 dicembre 2020 – Due giorni or sono il formidabile fuoriclasse tedesco Michael Jung – che sulle spalle si porta diversi chili di metallo prezioso sotto forma di medaglie olimpiche, mondiali e continentali – ha lanciato un appello rivolto al mondo del completo in favore della possibilità di ‘riavere’ il Campionato d’Europa del 2021 (lo potete leggere al link pubblicato qui a piede pagina). Come ricorderete, la Fei in un primo momento aveva cancellato l’appuntamento continentale 2021 di tutte e tre le discipline olimpiche – salto, dressage e completo – sostenendo che sarebbe stato impossibile per le federazioni europee impegnate alle Olimpiadi di Tokyo (rinviate per l’appunto dal 2020 al 2021 a causa della pandemia) affrontare con eguale livello di forza agonistica entrambe le competizioni a breve distanza temporale l’una dall’altra. Quanto inopportuna e del tutto inadeguata alla situazione corrente sia stata questa decisione lo abbiamo detto e ribadito in mille modi, dunque non è ora il caso di ripetersi… Sta di fatto che il primo ‘mondo’ a ribellarsi nei confronti della cancellazione del Campionato d’Europa è stato quello del salto ostacoli, disciplina che ha visto scendere in campo a gran voce uniti e compatti cavalieri, tecnici, dirigenti e addetti ai lavori; la mobilitazione, che ha avuto nella Federazione Equestre Europea e nell’International Jumping Riders Club due propulsori molto efficaci, ha infine raggiunto l’obiettivo: la Fei ha riconsiderato il provvedimento di cancellazione al cospetto della convincente candidatura a ospitare la gara continentale avanzata dal centro ippico del campione tedesco Ludger Beerbaum a Riesenbeck dal 30 agosto al 4 settembre. E come il salto ostacoli, anche il dressage si è visto restituire il… maltolto: il rettangolo d’Europa accoglierà i concorrenti ad Hagen (in Germania) dal 7 al 12 settembre.
E il completo? Appunto. In tutto questo era sembrato molto strano che la voce degli addetti ai lavori non si fosse ancora fatta sentire con la stessa intensità di quella degli specialisti del salto e del dressage. Ma a lanciare l’eloquente appello in favore anche del completo è arrivato infine l’uomo che più di ogni altro oggi rappresenta la disciplina, Michael Jung appunto, il quale non solo vuole fare di tutto perché la gara effettivamente venga disputata, ma offre anche precise indicazioni sul luogo e sulla data: Avanches, in Svizzera, dal 22 al 26 settembre, evidentemente in pieno accordo con Jean Pierre Kratzer che sta a capo dell’organizzazione degli eventi dell’istituto elvetico. Come era prevedibile, la voce di Jung non è caduta nel vuoto: il francese Maxime Livio, il britannico William Fox-Pitt e l’irlandese Joseph Murphy hanno subito risposto all’appello del campione tedesco appoggiando incondizionatamente la possibile candidatura di Avanches. Bisogna solo sperare che ora la condivisione di tale progetto si diffonda sempre più e che la Fei dia prova quanto meno di buonsenso ritornando sulla propria iniziale decisione. Certo è che maggiore sarà il numero delle voci autorevoli in favore di tale prospettiva e maggiori saranno le probabilità che nel 2021 anche il completo possa celebrare il proprio Campionato d’Europa.
L’APPELLO DI MICHAEL JUNG
https://www.cavallomagazine.it/sport-equestri/completo/lappello-di-et-jung