Kristianstad, 5 gennaio 2018 – Liste infinite di nomi e date, visi più o meno interessanti che si susseguono uno dopo l’altro in indice cronologico e poi all’imporovviso due occhi che ti colpiscono, e sembra che guardino proprio te dall’altra parte di un mondo che non c’è più
E’ così che abbiamo scoperto il conte Helmer Mörner, nato nel 1895 a Goteborg e morto il 5 gennaio 1962 a Uppsala: arruolatosi nell’esercito nel 1914 nel reggimento di artiglieria Wendish di Kristianstad, quando era sottotenente partecipò alle Olimpiadi di Anversa nel 1920 vincendo l’oro nel concorso completo di equitazione, sia individuale che a squadre montando Germania, il suo secondo cavallo che sostituiva quello russo di punta che si infortunò ad una gamba poco prima dei giochi.
Cosa curiosa, a Germania venne cambiato il nome in occasione dei giochi olimpici per non offendere i paesi vittoriosi a così breve distanza dalla fine del primo conflitto mondiale: venne quindi registrata come Geria, ma evidentemente la cosa non ebbe nessuna conseguenza sulla sua autostima, né sulle sue capacità atletiche.
Helmer Mörner nel 1947 si trasferì ad Uppsala e divenne il maestro di una delle scuole di equitazione più antiche di Svezia, la Upplands-Västmanlands Fältrittklubb, dove anche sua moglie moglie Barbro “Nuppe” Mörner divenne una figura di fondamentale importanza.
Quando Mörner morì, senza eredi, le due medaglie d’oro di Anversa vennero affidate al suo vecchio reggimento a Kristianstad.
Per darvi un’idea di come era il completo nel 1920, guardate qui: ci sono anche Helmer e Ger…ia.