Bologna, martedì 15 dicembre 2020 – Totilas è morto: una notizia che colpisce duramente il mondo dello sport equestre così come sempre accade quando ci lascia un grande campione… Ma Totilas è stato più di un grande campione: è stato il cavallo che ha superato barriere giudicate insuperabili, il cavallo che ha stupefatto giurie internazionali incredule di poter vedere movimenti come i suoi, il cavallo che ha infranto record su record, il cavallo che probabilmente più di ogni altro al mondo si è avvicinato al concetto di perfezione dentro un rettangolo di dressage.
Stallone morello Kwpn nato nel 2000 (il 23 maggio, per la precisione) da Gribaldi x Glendale, Totilas ha legato la sua fenomenale carriera agonistica al nome di due cavalieri: l’olandese Edward Gal prima, il tedesco Matthias Rath poi. Eppure, come spesso accade ai più grandi, all’inizio la sua storia non è cominciata benissimo: alla prima rassegna di stalloni cui fu presentato non venne in realtà approvato… E nemmeno alle prime uscite in rettangolo ebbe grande successo, soprattutto perché le giurie ritenevano che quei movimenti naturalmente spettacolari fossero in realtà frutto di un’impostazione un po’… artificiosa.
All’età di 6 anni Totilas arriva sotto la sella di Edward Gal e da quel momento inizia qualcosa che il mondo del dressage non aveva mai visto in precedenza. Tra tutte le loro vittorie e le loro medaglie conquistate insieme (manca solo quella olimpica), forse il risultato più impressionante è stato l’aver superato la percentuale dei 90 punti nel Freestyle del Campionato d’Europa di Windsor 2009 (medaglia d’oro ovviamente): mai nessun cavallo era arrivato lassù… E non pago di tale exploit, qualche mese più tardi nella tappa di Coppa del Mondo di Londra Olympia Totilas non solo supera di nuovo il 90%, ma migliora ulteriormente il record di Windsor: 92.30 contro il 90.75 del rettangolo continentale.
Nel 2010 il colpo di scena: Paul Schockemoehle (ex grande campione del salto ostacoli tedesco e uno dei più grandi e potenti commercianti e allevatori di cavalli sportivi del mondo intero) annuncia di aver acquistato Totilas: si dice per una cifra – mai confermata peraltro – compresa tra i 9 e 15 milioni di euro… L’Olanda del dressage – e ovviamente anche Edward Gal – perde la stella più luminescente: Totilas viene affidato al giovane cavaliere tedesco Matthias Rath, il quale se da un lato si ritrova sulla sella del numero uno assoluto, per questa stessa ragione deve portare sulle spalle un carico di responsabilità ai limiti della sopportazione. Agonisticamente parlando le cose non funzionano: infortuni del cavallo, indisposizioni fisiche del cavaliere, probabilmente l’incapacità di Rath di interpretare un fenomeno del genere al pari di Gal… in breve, nel 2015 Totilas viene ritirato dalle scene agonistiche: il comunicato ufficiale è del 18 agosto.
Oggi è il giorno della notizia più triste e dolorosa: all’età di vent’anni Totilas dice addio a questo mondo, ma la sua immagine di bellezza assoluta non uscirà mai di scena, rimanendo protagonista per sempre.