Amsterdam, 28 giugno 2020 – Mai arrendersi, credere sempre nel proprio cavallo: è questo il mantra di Carletto e Jolanda Ruocco-Adelaar.
L’addestratrice e dressagista olandese (con radici italiane) infatti con il suo cavallo Murgese Carletto ha lavorato per otto anni, portando lo stallone grigio ferro testa di moro dalla sua prima volta con la sella sino al Grand Prix di dressage.
Il risultato è stato lusinghiero: 66,9% con un ottimo giudizio di 8 sul passage: ma la cosa veramente importante è il percorso fatto sin qui da Carletto e Jolanda.
Che ha scelto il suo cavallo (nato nel 2009 da Malandrina e Otello di San Paolo) e non si è scoraggiata per le difficoltà incontrate, che ha deciso di lavorare per migliorarne i punti deboli rispettandone i tempi e non ha mai considerato l’eventualità di cambiarlo con un altro più esperto o talentuoso che le facesse raggiungere l’obiettivo agonistico più velocemente.
Che ha trovato la sua soddisfazione non tanto nel risultato fine a se stesso, quanto al suo raggiungimento con quel cavallo, con il suo lavoro, e in completa armonia con lui.
Siete belli, bellissimi Jolanda: perché le cose costruite con pazienza, rispetto e amore sono sempre le migliori, quelle che trasmettono veramente sensazioni positive.
Qui il canale Youtube di Jolanda e i suoi cavalli: da notare l’url, che richiama il soprannome di Carletto…visto che lui è uno stallone italiano, ovviamente Rocky Balboa!