Milano, 13 agosto 2019 – Ci piace raccontare le storie dei nostri lettori e dei loro cavalli, specialmente quando sono lunghe storie d’amore: come quella di Donnerbube, uno stallone da tanti anni nella scuderia (e nel cuore) di Michele Betti, proprietario con Silvia Rizzo delle scuderie Hof Marabunta di Bissendorf, in Germania.
Dottor Betti, quale è il cavallo più vecchio attualmente in lavoro nella vostra scuderia?
«Tengo a dire che praticamente tutti i nostri cavalli sono rimasti con noi per tutta la vita e quindi abbiamo molti vecchietti ancora in famiglia, ma oggi vi presento lo stallone Donnerbube 2 nato nel 1994, e che ha quindi 25 anni».
Di che razza è, da dove viene, da quanto tempo è con voi?
«È uno stallone approvato Oldenburg, è nato e vissuto in Germania e fa parte della nostra famiglia dal 2007».
Cosa ha fatto nella sua vita?
«Donnerbube è un cavallo da dressage che dal 2004 ha gareggiato sempre nelle gare internazionali a livello Grand Prix. Ha partecipato a tutte le gare più importanti del mondo di questa disciplina equestre: Windsor, Hagen, Saumur, Wiesbaden, per due volte è volato in USA per gareggiare a Wellington e una volta in Qatar per un CDI a Doha. In parallelo ha sempre continuato la sua carriera di stallone, e sono moltissimi i suoi figli che oggi competono in tutto il mondo».
Cosa fa ora Donnerbube?
«Ora è molto felice, perché fa soltanto la stallone in un allevamento di nostri amici, in Olanda».
Il suo carattere: come è cambiato nel tempo?
«È un cavallo di grande personalità, molto dolce, ma che nello stesso tempo esige un grande rispetto. Da quando fa soltanto lo stallone è diventato un pochino più selvaggio e prepotente, ma senza maleducazioni vere».
I suoi punti di forza, da giovane e adesso?
«Il suo desiderio di fare sempre bene è il suo grande punto di forza; e onestamente, anche la sua bellezza fisica. E’ sempre stato un bellissimo cavallo, e lo è anche ora nonostante l’età».
Come gestite un soggetto della sua età? quali accortezze usate?
«Noi siamo maniacali sul cibo, sulla pulizia e sulla scuderizzazione che deve essere perfetta. Non lo abbiamo mai lasciato soltanto al prato, ma abbiamo sempre continuato, ancora oggi, a mantenerlo in un lavoro leggero che preservi la sua condizione fisica ed atletica».
Manie, abitudini e tratti distintivi dell’arzillo vecchietto.
«Donnerbube ama moltissimo il cibo e gli piace tutto, dalle classiche carote alle banane ma può tranquillamente mangiarsi avidamente anche una brioche alla marmellata. In box ama non essere disturbato, è sempre molto docile ma se una cavalla passa molto vicino …beh, a quel punto è difficile farlo pensare ad altro, a meno che non sia montato: nel qual caso ha la preziosa capacità di rimanere concentrato e agli ordini».
Un maturo Don Giovanni che sembra ancora un toy-boy, questo Donnerbube: la fotografia che vedete qui è stata presa nel 2018, quando aveva “solo” 24 anni….