Bologna, 27 marzo 2019 – E’ tempo di finale di Coppa del Mondo di dressage in programma a Goteborg dal 3 al 7 aprile presso le strutture Scandinavium Arena. In campo ci saranno i migliori 18 binomi dei ranking stilati tappa dopo tappa del circuito Fei World Cup© 2018- 2019 della delle diverse divisioni regionali della Federazione internazionale equestre – Fei -. E quando si parla di finali di dressage non può mancare la Regina della disciplina la tedesca Isabell Werth, amazzone che ha in scuderia due cavalli qualificati per la finalissima: Weihegold – qualifica ottenuta di diritto grazie alla vittoria dell’edizione 2018 – ed Emilio 107, cavallo con cui è scesa in rettangolo nella attuale stagione.
Sarà proprio Isabell Werth “quella” da battere perché nelle ultime due edizioni della finalissima mondiale ha sempre guidato il giro d’onore ed indossato la corona della migliore in sella a Weihegold – nel palmares della Werth anche la vittoria della Final Dressage World Cup 2007 di Las Vegas (USA) in sella a Warum Nicht e del 1992 con Fabienne -. Non solo, Isabell Werth è una decana del dressage che ha nel proprio medagliere un bottino “incalcolabile” con 6 ori Olimpici individuali e 8 a squadre, innumerevoli titolo Europei, Campionessa in carica dei recenti Weg di Tryon grazie alla formidabile Bella Rose, e alla ricerca di eguagliare il “record” della collega olandese Anky van Grunsven che calato il tris di vittorie consecutive 1995-1997 con il leggendario Bonfire.
Sulla carta l’antagonista della Werth è il binomio a stelle e strisce Laura Graves e Verdades, “duo” che nelle due passate edizioni di finale di Coppa del Mondo ha guardato le spalle di Werth/Weihegold. Nel dettaglio, nel 2017 – Finale di Omaha (USA) – con 5 punti percentuali di distanza in Freestyle (Werth/Weihegold 90.704%, Graves/Verdades 85.307%), nel 2018 – Finale di Parigi (FRA) – con circa 1.5% di scarto (Werth/Weihegold 90.658%, Graves/Verdades 89.083%). Sul piatto sportivo va evidenziato che il binomio Werth/Weihegold è in “teoria” più fresco, nella gambe hanno un minor numero di competizioni. Infatti la Werth dispone di un parco cavalli unico per talento e numero rispetto a tutti i binomi del parterre internazionale e li presenta in modo vincente ad ogni appunatmento ambizioso mentre Laura Graves, sempre con una gestione eccellente, ha presentato Verdades ai maggiori appuntamenti in calendario nel 2018-2019 fra cui i WEG di Tryon.
Per legge sportiva ogni gara, ogni rettangolo di dressage è da fare, tutto può accedere dall’entrata nell arena di gara all’alt finale quindi tutti possono avere l’ambizione della vittoria. Fra i 18 binomi pronti a salire sul “carro dei vincenti” segnaliamo il binomio della Danimarca Daniel Bachmann Andersen e Blue Hors Zach, stallone Kwpn del 2004 da Ferro, che a Goteborg tirerà le somme di una stagione indoor brillante con le vittorie dei leg di ‘s -Hertogenbosch (NED) di poco più di 15 giorni fa e di Herning (DEN) a ottobre 2018. Poi l’irlandese Judy Reynold con il suo inossidabile Vancouver in cerca di medaglie dopo la “rabbia” e delusione della mancata occasione “di dire la propria” nella finale dei best 15 dei Weg cancellata a causa dell’“uragano” Florence non pervenuto a Tryon. Oppure il binomio portoghese Maria Caetano e Coroado sempre più protagonisti dei rettangoli per il loro talento e creatività… E non staranno certo a guardare la gara di Goteborg Hans Peter Minderhoud (NED) presente con Glock’s Dream Boy, Helen Langehanenberg (GER) con Dampsey e il padrone di casa Patrik Kittel con Delaunay, tutti binomi protagonisti indiscussi delle arene di dressage che contano…