Bologna, 6 dicembre 2024 – «È un vero peccato che il nostro sport sia finito sulle prime pagine dei giornali per un caso così esecrabile. Soprattutto nell’imminenza dei Giochi Olimpici. Nonostante la delicatezza della questione, la Fei ha tuttavia agito tempestivamente e con determinazione aprendo un’indagine e avviando una sospensione preventiva. Ora, la significativa sanzione che è stata decisa invia un messaggio forte e chiaro a tutti, indipendentemente dal proprio profilo sportivo. Chi assume comportamenti che vadano contro il benessere dei cavalli deve affronatare conseguenze serie». Sono queste le parole di Sabrina Ibañez, Segretaria Generale della Fei, che hanno accompagnato la condanna definitiva di Charlotte Dujardin.
Un anno di appiedamento e 10mila franchi di multa. Ma questo è niente se si considera il danno di immagine della dressagista britannica e, in termini più prosaici, quello economico derivante dalla perdita delle sponsorizzazioni…
Un fulmine a ciel sereno
Il caso era letteralmente esploso a pochissimi giorni dalla Olimpiadi di Parigi dove Charlotte Dujardin era attesa come medaglia certa sul podio di Versailles.
Alla vigilia della partenza, era saltato fuori un video, realizzato circa quattro anni prima, in cui la Dujardin veniva filmata mentre frustava da terra un cavallo con in sella un’allieva. Una ‘lavorata’ condita da turpiloquio incomprensibili per una plurimedagliata e una persona come la Dujardin.
La Fei aveva immediatamente chiesto conto alla dressagista e avviato un’indagine e, dal canto suo, la Dujardin si era immediatamente ritirata dai Giochi, di fatto autosospendendosi. In una comunicazione pubblica via social, aveva chiesto scusa per il suo comportamento e si era quindi chiusa nel silenzio più totale in attesa dei lavori del tribunale Fei.
Che puntualmente si sono conclusi, stabilendo 12 mesi di appiedamento – in parte già scontati – e una salta multa di 10mila Franchi svizzeri.
Tre i capi di imputazione contestati alla Dujardin:
– abuso su cavallo;
– condotta che getta discredito sulla FEI e/o sullo sport equestre e sulla FEI stessa;
– violazione del Codice di Condotta FEI sul Benessere del Cavallo.
In conformità alle disposizioni del regolamento disciplinare della FEI, Dujardin ha ammesso le infrazioni e ha accettato le sanzioni proposte dalla FEI. Rinunciando di fatto a qualsiasi forma di appello futuro.
Durante il periodo di sospensione – che terminerà il prossimo luglio – Charlotte Dujardin non potrà partecipare a nessuna gara o evento Fei o della propria Federazione nazionale. Le britanniche British Equestrian e British Dressage si sono allineate alle decisioni della Federazione Internazionale. Quindi niente gare né training neanche in Gran Bretagna.
Si volta pagina
Poche ore dopo la pubblicazione della sentenza della Fei, Charlotte Dujardin è tornata a comunicare via social, rilasciando un comunicato che riportiamo integralmente.
Rispetto pienamente il verdetto emesso dalla FEI. Come la federazione ha riconosciuto, le mie azioni nel video non riflettono la mia persona e non posso che scusarmi di nuovo. Comprendo la responsabilità che deriva dalla mia posizione in questo sport e mi impegnerò sempre a fare meglio. Questo è stato senza dubbio uno dei periodi più bui e difficili della mia vita e vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto in questo periodo. A coloro che mi hanno inviato messaggi, e-mail e hanno cercato di contattarmi per sapere come stavo – grazie. Ogni parola gentile ha fatto davvero la differenza, più di quanto possiate immaginare. Quello che non ho potuto condividere in quel momento con i miei supporter è che sono in attesa di un bimbo che nascerà a febbraio. Dean ed io stavamo pianificato questa nuova maternità con ansia da tempo, ben prima delle Olimpiadi. Al momento, l’energia che ho è concentrata su Dean e su nostra figlia Isabella. Tutti noi non vediamo l’ora che arrivi il nuovo membro della famiglia.