Odense, ottobre 2016 – Ai blocchi di partenza anche la Coppa del Mondo dei rettangolisti, con la prima tappa di FEI World Cup™ Dressage per la Western European League 2016/2017, al via all’Odense Horse Show, in Danimarca, questo fine settimana.
Con la campagna FEI #TwoHearts lanciata in occasione dei recenti Giochi Olimpici e Paralimpici di Rio, il concetto di binomio come entità unica tra cavallo e cavaliere ha convinto atleti e fan degli sport equestri, ancor più nel mondo del dressage dove questa “fusione” di anime si accentua a livello fisico e mentale con particolare evidenza: lo si è visto che il duo britannico spacca-record Charlotte Dujardin-Valegro che ha dominato tutti i rettangoli internazionali negli ultimi anni, dimostrando come libertà di movimento, leggerezza e armonia si possono conseguire attraverso un buon allenamento e un livello di horsemanship elevato. La coppia ha alzato l’asticella della disciplina ai massimi livelli, ottenendo nuovamente l’oro olimpico in Brasile e quest’anno è pronta a dire addio alle gare proprio in occasione di una delle tappe del circuito, quella di casa, al London Olympia Horse Show nel mese di dicembre. Bisogna domandarsi dunque chi saprà “sostituirsi” a un binomio così perfetto per la serie di Coppa del Mondo che porterà fino a Omaha, in Nebraska, sede, il prossimo marzo, della finalissima.
Intanto l’Odense Horse Show celebra quest’anno il suo decimo anniversario e vedrà scendere in campo diversi binomi olimpici, a caccia di punti in vista della corsa #RidetoOmaha. I protagonisti della scena 2016-2017 saranno dunque loro: dallo spagnolo Severo Jurado Lopez con Lorenzo, quinto nel Freestyle carioca sulle musiche di Santana e Bon Jovi, all’amazzone di casa, Anna Kasprzak che, in sella a Donnperignon, ha vinto la tappa danese nel 2013 mentre, lo scorso anno, si era aggiudicata il Grand Prix. Per l’Olanda, Anky van Grunsven, cui si deve il merito di aver dato popolarità alla prova di Freestyle con nove titoli di FEI World Cup alle spalle e tredici anni, dal 1995 al 2008, in cui è stata la regina della scena insieme all’avversaria e collega tedesca Isabell Werth, amazzone tra le più decorate della storia equestre, con ventiquattro anni di carriera internazionale nel suo palmares. Poi Hans Peter Minderhoud e Glock’s Flirt, vincitori della finale di Göteborg 2015-2016, a Edward Gal, sempre per i colori orange, o l’altra tedesca, bronzo a cinque cerchi quest’anno, Kristina Bröring-Sprehe su Desperados. Ma è difficile ora come ora fare pronostici su chi di loro avrà in mano il biglietto per il Nebraska visto che, dopo Odense, ci saranno per il circuito dell’Europa Occidentale altre otto tappe di qualifica con Lione, Stoccarda, Salisburgo, Londra, Amsterdam, Neumünster, Göteborg e ’s-Hertogenbosch.
Giunta alla sua 31esima edizione, la FEI World Cup™ Dressage è stata creata nel 1985 e, oltre all’Europa Occidentale, altre tre sono le macro-aree in cui si disputeranno le altre prove di qualifica, con l’Europa Centrale, il Nord America (incluso il Canada) e la zona asiatica-pacifica (Australia, Nuova Zelanda, Asia).
19 ottobre 2016