Gomadingen, 25 agosto 2018 – Allora è un vizio – anzi, una sana abitudine quella di Ursula von der Leyen, Ministro della Difesa tedesco, che nonostante i mille impegni ufficiali riescce a ritagliarere un po’ di tempo da dedicare alle sue passioni: i cavalli e l’equitazione.
Nei giorni scorsi è stata infatti al Marbach Stud, approfittando di una visita alle unità militari tedesche di stanza nel Baden-Wurttemberg: ne ha beneficiato in modo particolare questo soggetto Wuertemberger, che pare gradire parecchio i grattini del Ministro.
Anche nel 2015 la von der Leyen aveva suscitato tutto il nostro favore partecipando, in sella al suo cavallo, al carosello di apertura del concorso di Aachen: perché è bello che una persona così impegnata riesca a conservare la voglia di dare spazio alle sue passioni nonostante tutto il peso di una vita “al galoppo” per motivi non equestri, e perché il Ministro è anche madre di 7 figli ora tra i 18 e i 30 anni, di cui almeno una dichiaratamente dressagista.
Il che vuol dire che la signora è capace di una organizzazione ferrea: «Tirare su 7 figli è una lunga storia» ha dichiarato qualche anno fa Von der Leyen a Giulia Ferraino de La 27° Ora , «ricordo molto bene quando ero giovane, facevo il dottore, come mio marito. Quando ho avuto il primo figlio, a 29 anni, è stato il periodo più difficile. Ci siamo dovuti abituare a conciliare lavoro e famiglia. È stato molto complicato allora: essere di turno notturno all’ospedale, ad esempio. Perciò capisco molto bene le donne e gli uomini che hanno problemi quando cominciano ad avere una famiglia e i bimbi sono molto piccoli. Adesso ho molta più esperienza nella divisione del tempo tra famiglia e lavoro. Mio marito fa molto. È lui che sta con i figli, nella nostra casa di Hannover, durante la settimana mentre io sono a Berlino.
È una bellissima esperienza per noi come famiglia vedere che, certo, c’è bisogno della mamma, ma i bambini hanno il diritto anche ad avere un padre. Io mi prendo i miei spazi dalla politica. Ad esempio, non prendo appuntamenti durante il weekend perché penso che come membro di una famiglia abbiamo il diritto di dire che questo è il tempo dedicato al lavoro durante la settimana e poi c’è il tempo libero per la famiglia. Bisogna combattere per la famiglia. E dobbiamo combattere per conservare questi spazi. È difficile ma è possibile conciliare lavoro e famiglia».
Evidentemente…durante il week-end tutti a cavallo!