Bologna, martedì 5 dicembre 2023 – Duccio Bartalucci ha ufficialmente confermato oggi la sua candidatura alla presidenza della Fise per il quadriennio olimpico 2025-2028 con un comunicato apparso sui suoi profili sociali. Ecco di seguito il testo del comunicato:
“E’ stato costituito con atto notarile in Roma il Comitato ‘La FISE del Domani’ con l’obiettivo, tra gli altri, di sostenere il futuro, nuovo candidato alla Presidenza della Federazione Italiana Sport Equestri per il prossimo quadriennio olimpico. In base ai principi ed alle finalità che ne hanno animato la costituzione, il Comitato ha individuato nel sottoscritto la persona con l’esperienza necessaria a guidare una struttura organizzativa così complessa. Ho deciso di accettare con entusiasmo questa sfida motivato dalla passione per gli sport equestri a 360 gradi con la certezza che per centrare questo obiettivo comune sono e saranno necessari il sostegno ed i suggerimenti di tutti voi”.
Duccio Bartalucci, romano, è nato (a Modena, in realtà) il 4 maggio 1952. Attualmente ricopre l’incarico di commissario tecnico della squadra nazionale della Colombia, dopo esserlo stato a lungo per l’Italia. La sua carriera di uomo di cavalli è lunghissima prendendo avvio all’inizio degli anni Sessanta alla Società Ippica Romana: ha partecipato a un Campionato del Mondo (1982 a Dublino su Grand Duc D, 21° individuale e 6° a squadre) e a un Campionato d’Europa (1983 a Hickstead su Ideal de la Haye, 7° individuale e 7° a squadre). Campione d’Italia assoluto di salto ostacoli nel 1980 su Delilah. Nel ruolo di tecnico federale è stato alla guida della nazionale di salto ostacoli per la prima volta a partire dall’aprile del 1998. Da quel momento in poi è stato legato alla Fise a varie riprese con incarichi tecnici, salvo brevi periodi di interruzione. E’ stato anche direttore sporivo Fise per le discipline non olimpiche. Nel 2018 alla guida della squadra nazionale di salto ostacoli ha vinto la Coppa delle Nazioni dello Csio di Roma. Il suo rapporto con la Fise si è interrotto il 31 dicembre del 2022.