Arezzo, 21 giugno 2021 – Forse una volta nella vita lo abbiamo pensato tutti: sperare di rimanere con i cavalli per tutta la vita, fino all’ultimo momento.
Non sappiamo se lo avesse desiderato anche Gianfranco Nassini, 61 anni da Bibbiena, ma lui lo ha fatto davvero.
Il suo ultimo respiro è stato di fianco al suo cavallo, durante una delle gare di Endurance cui amava tanto partecipare.
Troppo presto per lasciare questo mondo e la sua famiglia, comunque.
Un malore lo ha colto durante lo svolgimento del Trofeo del Brunello a Montalcino, all’inizio del secondo giro dei 100 km.
Nassini era in sella al suo Puro Sangue Arabo Zambraby Zamirka.
Si è sentito male vicino a uno dei punti di assistenza verso le ore 10 di sabato mattina, al momento non sappiano se si è trattato di un infarto o altro problema.
Gli interventi sono stati rapidi. Il personale di assistenza lo ha visto chiaramente in difficoltà e gli è stato praticato il massaggio cardiaco sino all’arrivo dell’autoambulanza, l’elisoccorso lo ha poi portato all’Ospedale Le Scotte di Siena.
Ma Gianfranco Nassini non ce l’ha fatta, a finire questa gara: è galoppato via dove nessuno potrà raggiungerlo, almeno in sella.
Grande il dolore nel mondo dell’Endurance.
Nassini era un tecnico di terzo livello molto conosciuto e apprezzato, tutti gli amici del mondo dei cavalli si stringono alla sua famiglia in questo momento doloroso.
La Fise ha rilasciato un comunicato dove si comunica che “Proprio in virtù della sua grande passione per l’endurance il Comitato organizzatore della manifestazione equestre, dopo un rapido consulto con la Fise nazionale, con il Mipaaf, con Anica, d’accordo con il presidente di giuria ed il delegato tecnico, ha deciso di proseguire regolarmente con la giornata di gare di domenica quando tutti i partecipanti correranno con il lutto al braccio”.
Cancellate le premiazioni di ieri previste presso il Castello Banfi di Montalcino.
Al posto del briefing pre-gara “un incontro tecnico dai toni sommessi saluterà i cavalieri che prenderanno il via alle categorie in cartellone”.
Gianfranco Nassini era uno dei fondatori del “Casentino Endurance e Allevamento degli Abeti”.
Che “nel rispetto della famiglia del cavaliere Gianfranco Nassini, hanno deciso di ritirare i propri binomi iscritti alle gare. Da parte di tutti gli atleti e tutte le assistenze, facciamo le più sentite condoglianze alla famiglia di Gianfranco, fondatore del nostro team”.
Chissà se, potendo scegliere, qualcuno non baratterebbe due minuti di vita con una fine che ti prende così, mentre fai una delle cose che ami di più al mondo.
Ma è inutile parlarne, scegliere non si può: possiamo solo salutare chi se ne è andato con tutto l’affetto di chi condivide la stessa passione.
Qui la fonte della notizia, dal Corriere di Arezzo