Losanna (SUI), 8 giugno 2020 – Il Tribunale della Federazione equestre internazionale – FEI – ha imposto una sanzione record con 20 anni di sospensione allo Sceicco Abdul Aziz Bin Faisal Al Qasimi (UAE) per abuso del cavallo, ovvero la morte del cavallo Castlebar Contraband. Alla sospensione si aggiungono la multa di CHF – franchi svizzeri – 17.500 e CHF 15.000 per le spese processuali.
Il caso riguarda il cavallo Castelbar Contraband – passaporto FEI ID 103UO95 – montato da Sh Abdul Aziz Bin Faisal Al Qasimi – FEI ID 10031263 / UAE – in occasione dell’internazionale di Endurance CE1* di Fontainebleau (FRA) il 15 ottobre 2016.
Il cavallo Castelbar Contraband a seguito di una frattura all’anteriore destro é stato sottoposto a eutanasia. I campioni di sangue prelevati post mortem hanno rilevato la presenza della sostanza Xylazine che rientra fra le “Controlled Medication” ma proibita per le competizioni. Lo Xylazine é un sedativo, analgesico e miorilassante, nota per essere utilizzata per l’Endurance per abbassare la frequenza cardiaca.
Il Tribunale Fei ha accettato la spiegazione del veterinario curante che ha eseguito l’eutanasia secondo cui aveva seguito il protocollo standard che non includeva l’uso della Xylazine, respingendo l’affermazione del team legale dell’imputato che asseriva che la Xylazine era stata utilizzata per l’eutanasia.
Durante l’audizione, il direttore veterinario FEI, il dott. Göran Åkerström, ha dichiarato che la desensibilizzazione – nerve blocking – rimuove la “fondamentale funzione protettiva della sensibilità” e aumenta il rischio di lesioni fatali. Ciò è particolarmente rilevante per le fratture dovute all’affaticamento osseo (fratture da stress) in quanto un cavallo non mostrerà alcun segno di dolore, come la zoppia, sotto l’influenza di una sostanza anestetica.
La necroscopia ha rivelato la comparsa di lesioni multiple – recenti iniezioni – in zone circoscritte attorno al nodello dell’anteriore destro, dimostrando che il cavallo era stato desensibilizzato durante il training prima della competizione e durante la competizione.
Questa desensibilizzazione, insieme all’osteoartrosi nell’articolazione del nodello anteriore destro, ha provocato fratture da stress che alla fine hanno causato le lesioni catastrofiche.
Di conseguenza, il Tribunale FEI ha stabilito che l’atleta ha commesso un abuso di cavallo e la violazione dell’Equine Controlled Medication (ECM) Rules e ha imposto le sanzioni più pesanti nella storia della FEI.
L’atleta è stato sospeso per 20 anni in totale – 18 anni per l’abuso di cavalli e due anni per la violazione della regola ECM.
La sospensione è iniziata dalla data della Decisione, il 3 giugno 2020, e durerà fino al 27 maggio 2040.
I risultati dell’atleta e del cavallo durante l’evento sono stati squalificati.
L’atleta è stato inoltre multato di 17.500 CHF – franchi svizzeri -, 10.000 per l’abuso di cavalli e 7.000 per la violazione della regola ECM – ed è stato condannato a pagare CHF 15.000 per le spese del procedimento.
“Questo è davvero un ottimo risultato per il benessere dei cavalli e la lotta contro il doping negli sport equestri”, ha dichiarato Mikael Rentsch, FEI Legal Director, “siamo molto felici di vedere una sanzione così pesante emanata dal Tribunale FEI ed é un severo avvertimento per tutti, il Tribunale non tollererà i casi di abuso di cavalli“.
“Questo è stato il tragico caso in cui un cavallo ha perso la vita a causa di desensibilizzazione e microdosaggio e, sebbene avessimo dubbi che fosse in corso da qualche tempo, questa è stata la prima prova concreta che abbiamo avuto di desensibilizzazione come così come di micro-dosaggio”, ha dichiarato Göran Åkerström, FEI Veterinary Director. “Ciò ha portato a un cambiamento nelle nostre procedure post mortem per renderle più forensi e ci ha anche permesso di dare priorità alla ricerca e allo sviluppo del sistema di controllo dell’iposensibilità che è ora in atto“.
La decisione finale della Fei puó essere consultata al seguente link https://inside.fei.org/fei/your-role/athletes/fei-tribunal/other-decisions/2018-2019 – oppure al seguente pdf: FEI v. Sh Abdul Aziz Bin Faisal Al Qasimi – 3 giugno 2020 – pdf.
Le parti possono presentare ricorso al Court of Arbitration for Sport (CAS) – Tribunale arbitrale per lo sport (CAS) – entro 21 giorni dal ricevimento della presente decisione (3 giugno 2020).
Fonte: Comunicato Stampa Fei – 8 giugno 2020.