Bologna, 13 novembre 2018 – Il 2018 sta per concludersi ed é tempo di nominations per i riconoscimenti Gazzetta Sport Awards 2018, i premi alle personalità dello sport che si sono distinte per risultati, performance ed etica sportiva. 9 le categorie per 72 contendenti selezionate dal pool redazione della Gazzetta dello Sport, uno dei quotidiani sportivi più letti sul territorio nazionale. Fra le nominations della categoria “Atleta Paralimpico dell’anno”, la nostra Sara Morganti, amazzone di paradressage che ha segnato una pagina storica per gli sport paralimpici italiani nel 2018 con la doppia vittoria ai World Equestrian Games Tryon 2018 per il grado I.
Doppio click/voto per Sara Morganti
Tocca a noi sostenere la nomination di Sara Morganti tramite una doppia votazione. La prima é da oggi, 13 novembre, al 26 novembre e permetterà a Sara di passare la selezione e rientrare fra i migliori 3 atleti della categoria Miglior Atleta Paralimpico del 2018. Poi dal 27 novembre al 3 dicembre un altro click orienterà la giuria degli Awards a scegliere a suo insindacabile giudizio il vincitore della categoria.
Inoltre ogni click-voto dà la possibilità di vincere 4 Hoverboard e 1 abbonamento annuale alla Digital Edition de La Gazzetta dello Sport.
Il Gran Galá
Il 4 dicembre verranno assegnati gli Awards con una cerimonia diretta televisa in prima serata su La7
Motivazioni Nominations Sara Morganti
“Nel 2018, a Mill Spring (USA), in sella a Royal Delight, conquista il titolo di campione del Mondo di Freestyle, bissando la vittoria del tecnico ai Giochi Equestri Mondiali Tryon 2018 nell’Individual Test del Grado I con l’irraggiungibile punteggio percentuale di 74,750. Il binomio azzurro scrive una pagina storica per lo sport azzurro e per gli sport equestri. L’oro di Tryon conferma quello dei Weg di Caen (Fra) del 2014, lasciando un segno indelebile nella storia di questo sport. E’ ai vertici della Ranking List Mondiale ormai dal 2013” in accordo con Gazzetta Sport Awards.
La storia di Sara Morganti in pillole
“Coltiva la passione di montare a cavallo da quando ha 13 anni. A 19 anni le viene diagnosticata la sclerosi multipla che nel 1997 inizia a peggiorare: dopo neanche un anno non è più in grado di camminare e continua a cavalcare ma senza fare il salto a ostacoli. Finché nel 2005 si allena al centro ippico vicino casa sua che preparava gli atleti con disabilità alle gare paralimpiche, e in un solo mese di preparazione partecipa ai Campionati Italiani Assoluti Paralimpici di equitazione vincendo un oro e un argento. Nel 2006 è costretta a fermarsi due anni per un dolore neurologico cronico causato dalla malattia. Poi rientra, s’infortuna di nuovo nel 2011 ma riesce a partecipare alle Paralimpiadi di Londra 2012. E’ anche amazzone di grado I, categoria degli atleti con il piú alto grado di disabilità per il paradressage. Svanito il sogno di Rio 2016, si mette al lavoro in silenzio fino alla vittoria mondiale a Tryon. Eletta Presidente della Commissione Nazionale Atleti Paralimpici del CIP, è protagonista di numerose iniziative sociali, ed è delegata provinciale del Cip di Lucca. Numerosi i premi e le onorificenze: la Medaglia di Bronzo al valore Atletico per il Bronzo Europeo e la Medaglia D’Oro al Valore Atletico per l’Oro Mondiale, il Pegaso D’oro per lo Sport con il Titolo di Sportivo Toscano dell’anno nel 2014 e il San Cristoforo D’Oro. Nel 2008 si è laureata in Lingue e Letterature Straniere. Per portare avanti la sua attività agonistica lavora come segretaria in un’azienda privata dal 2010. Nel 2014 ha sostenuto e passato l’esame per l’ottenimento della Qualifica di Tecnico di Equitazione Paralimpica per Meriti Sportivi.” – fonte Gazzetta dello Sport -.