Bologna, 9 agosto 2022 – «Negli ultimi 4 anni ho avuto la possibilità di partecipare a un Europeo e alle… Paralimpiadi! Eppure l’emozione resta sempre molto grande. Paul ed io cercheremo di fare come sempre il nostro meglio e dare il massimo. Confido nel mio team e nel nostro binomio!».
Sono queste le parole che Carola Semperboni ha affidato a Cavallo Magazine, alla vigilia della sua gara danese. Che domani la vedrà protagonista – insieme alla sua mentore ed ispiratrice Sara Morganti – dei primi rettangoli azzurri al Mondiale di Herning
Nonostante – come ricordava lei – un Campionato continentale e Tokyo 2020 – nel cuore dei suoi compagni di squadra e del pubblico che segue i nostri ‘para’, Carola rimane ‘la piccolina’. La più giovane, da guardare sempre con un affetto particolare. E con grande rispetto per la sua determinazione. In pochissimo tempo ha letteralmente bruciato tutte le tappe e si è affacciata al mondo del paradressage per dire la sua.
Nata nel 2003, piemontese, Carola ha fatto il suo esordio nei rettangoli del paradressage nel 2016 e poco più tardi ha raccolto il seme dell’ispirazione che ha trovato in Sara Morganti e ha deciso che voleva ‘almeno’ provare a essere brava come lei.
Detto fatto…
A soli 18 anni, dopo una bella performance al Cpedi di Casorate, nel 2019 viene convocata per gli Europei. Nel 2020 per le Olimpiadi. E ora ha risposto all’appello di Herning con l’abituale determinazione.
«Da quando ho iniziato a montare in paradressage ho capito che questo sport era la mia carta da giocare» racconta Carola, che è diplegica dalla nascita. «Grazie a questa disciplina ho guadagnato fiducia in me stessa. Il paradressage oggi è il mio obiettivo, il mio scopo. E non importa se sono formica o lombrico. Lo sport rappresenta un modo per riscattarsi, per far vedere agli altri che valiamo sempre, indipendentemente dalla nostra condizione».
Carola e Paul – per gli amici Pollo – si allenano presso la Nuova Cerrina di Rivalta (TO), i suoi coach sono Davide Cofanelli, Francesca Cavagliá e Laura Conz.