È ormai conto alla rovescia per il CPEDI alle Scuderie della Malaspina, spettacolare centro ippico a nemmeno mezz’ora da Milano sulla Tangenziale Est. Domani, giovedì 8 marzo, si svolgeranno le ispezioni veterinarie ai cavalli, poi
da venerdì le gare con la partecipazione dei binomi di cinque nazioni Austria, Germania, Svizzera, Uruguay e Italia, che di qui a tre mesi, a giugno, si confronteranno di nuovo – salvo qualche avvicendamento – nell’analogo evento di Casorate Sempione.
le funzionali strutture senza barriere architettoniche e lo staff ormai collaudato sono garanzia di successo tecnico organizzativo. Alla vigilia del meeting
abbiamo scambiato due battute con Adriana Foti Malaspina, “motore” di tutte le iniziative di questa splendida sede di gara.
La Tenuta Malspina, di cui anche le Suderie fanno parte, è in sostanza una azienda agricola. Sorge su un’area di 32 ettari nell’area protetta del Parco del Rio Vallone, luogo davvero suggestivo. Il comune è quello di Ornago, tra Milano e Monza. Le Scuderie sono dotate di 400 box tutti in muratura, di cui 60 per i cavalli del centro ippico e 340 per quelli che arrivano per partecipare alle gare. Accanto alle attività equestri -ossia allevamento e preparazione di cavalli sportivi, scuola di equitazione, organizzazione di eventi eccetera- ci sono l’agriturismo ‘Il Boschetto’ con 40 camere, piscina e il ristorante. Uno più grande è di prossima apertura, destinato anche per i banchetti. L’azienda agricola, quella che ci permette di supportare le altre attività, è indirizzata alla coltivazione di cereali e all’allevamento anche di bovini e altri animali destinati al nostro uso interno, data appunto l’attività agrituristica».
Incrementare e migliorare tutte le nostre attività. Nel campo dell’equitazione, in particolare, vorremmo diventare un polo di eccellenza, una ‘palestra’ per tutte le specialità. Abbiamo cominciato nel 2008 con cinque cavalli (per modestia la signora non dice che uno era Irham della Malaspina, che con Roberto Rotatori partecipo’ all’Olimpiade di Pechino e fu quarto a Badminton). Mia figlia Francesca oggi è amazzone professionista e lavora qui. Allora pensavo al futuro dei miei figli -l’altro, Cristiano è avvocato- oggi penso a sviluppare quello che abbiamo costruito. Il concorso internazionale di paradressage di questi giorni è una bella cosa per ‘atleti davvero speciali’, io e i miei collaboratori mettiamo tutta la nostra passione per farlo diventare un ‘must’ del panorama internazionale. E voglio ringraziare tutti i partners e gli sponsor ce ci sostengono, come il Gruppo editoriale Monrif».