Bologna, 9 gennaio 2017 – Ferdinando Acerbi, 51 anni, dopo una vita dedicata allo sport come atleta, ora ha deciso di candidarsi nel ruolo di consigliere nelle elezioni del 23 gennaio, quando l’assemblea elettiva della Fise sceglierà il nuovo presidente nazionale e il nuovo consiglio direttivo. Ecco il messaggio con il quale Acerbi propone la sua candidatura.
“Chi mi conosce sa che sono una persona fortunata: ho potuto fare sport per tutta la vita, ho potuto fare dello sport la guida che, attraverso i miei istruttori, mi ha formato carattere e fisico. Soprattutto grazie allo sport ho imparato quanto siano effimere le vittorie rispetto al percorso che vi ci ha portato.
Lo sport insegna quanto sia importante cadere e rialzarsi, e quanto, per quanto in basso si possa cadere, non si cada mai più in basso del gradino da cui si è partiti.
A discapito di tre preparazioni olimpiche, partecipazioni a campionati del mondo ed europei, da qualche anno a questa parte il mio percorso di vita e sportivo ha subito un arresto forzato, ma proprio grazie all’educazione sportiva ricevuta e alla vicinanza dell’ambiente equestre siamo (insieme) riusciti a evolvere, a trasformare le avversità in opportunità e riprendere un cammino bellissimo, culminato nella partecipazione alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
Oggi il senso di riconoscenza verso il nostro sport e verso le persone che ne fanno parte, mi spinge a impegnarmi in prima persona e candidarmi quale consigliere federale alla prossima assemblea elettiva di Assago.
Riconoscenza che voglio trasformare in impegno concreto a favore della promozione e della crescita del nostro sport, mettendo a disposizione la mia conoscenza tecnico-sportiva e delle dinamiche che lo guidano, ma soprattutto le mie più recenti esperienze in campo di innovazione, marketing e comunicazione.
Da circa dieci anni, infatti, mi occupo di tecnologie e di comunicazione attraverso una cooperativa votata al reinserimento lavorativo di persone disabili attraverso le tecnologie digitali, progetto sfociato, nella recente pubblicazione della piattaforma Atleti Speciali che si occupa, in partnership con il C.I.P., della promozione del movimento paralimpico attraverso l’uso dei media emergenti e delle diverse forme di finanziamento/sponsorizzazione che ne derivano.
Credo che in una Federazione che ha obiettivi di crescita e sviluppo in ottica moderna, anche figure come la mia, con competenze e conoscenze tecniche sia specifiche sia trasversali, funzionali all’ente, al di là di qualsiasi schieramento siano oggi tanto importanti quanto necessarie. Lascio a voi la decisione in merito”.