Cremona, 16 dicembre 2018 – Il parareining esordisce con la sua prima vera gara ufficiale Fise proprio in quella variegata e luminosissima occasione che è stato l’Irha-Nrha Futurity 2018, subito prima della Finalissima Open e con tutti i riflettori puntati su Cremona, dato che la manifestazione è la quarta più ricca al mondo. Nuova sezione di questa disciplina equestre dedicata a cavalieri diversamente abili, portatori di disabilità motorie e/o cognitive, ci parla del progetto Alessandro Pavoni, che ha sviluppato l’idea voluta dalla Federazione Italiana Sport Equestri la cui ambizione è quella di entrare in Fei anche con questi paratleti.
Il primo step sarà sottoporre gli atleti a una visita medica, di ‘classificazione’, con medico fisioterapista federale, a seguito della quale viene stilato un profilo che identifica il cavaliere portatore di disabilità. Il profilo viene inserito in una delle cinque categorie possibili, dal grado 1 (quello che raggruppa i cavalieri con disabilità più importanti) al grado 5. Il progetto è stato sviluppato in modo simile a quello del paradressage, ma adattato alla disciplina del reining. Nel grado 1, gli atleti possono eseguire solo il passo, nel 2 il trotto, e così via in crescendo fino ai gradi 4 e 5, con esecuzione anche del galoppo e di un pattern di reining a tutti gli effetti. I pattern ovviamente sono corretti e adattati alle capacità di questi atleti speciali. Così pure è adattato il sistema di valutazione delle varie manovre durante la gara. È stato elaborato anche un programma per persone con handicap cognitivi, che non possono essere classificati nel progetto della Fei; per loro, tre categorie: limited open (solo passo), intermediate open con trotto, e open col galoppo. «Quest’anno, con l’aiuto della Federazione, siamo riusciti a organizzare questo evento al Futurity, dove hanno partecipato cinque atleti con disabilità fisica e 5 con disabililtà cognitiva, dando inizio a un nuovo percorso: un campionato paralimpico a livello regionale, per arrivare poi a una finale a livello nazionale, proprio in occasione del Futurity, che per i reiner di tutti i tipi è sempre la “regina” delle gare. In questa occasione, poi, abbiamo anche avuto la ciliegina sulla torta di uno sponsor importante, Cecilia Fiorucci con la sua Elementa, grazie al cui contributo è stato possibile spesare completamente e premiare tutti i partecipanti con delle fibbie».
Le Gare
Categorie di parareining combattutissime, quelle di Cremona, che hanno assegnato i titoli per i diversi gradi. Presente anche il Presidente della FISE, Marco Di Paola, che dopo aver assistito alle gare ha premiato i protagonisti, insieme al Presidente FISE Lombardia, Cav. Vittorio Orlandi, al Presidente IRHA, Roberto Cuoghi e Cecilia Maria Fiorucci.
Paolo Pettena (Veneto-Friuli V. G. Cavallo Reining ASD, tecnico Nicola Cordioli) in sella a Energy For Me è il Campione del Grado 4. Pettena ha messo a segno il top score della gara con un punteggio complessivo di 144. Titolo di vice Campione a Marco Della Torre, che monta per i colori del Torello Quarter Horse ASD (Campania), tecnico Raffaele Colacicco. Il parareiner campano ha conseguito un punteggio di 138,5. Terza posizione per la lombarda Martina Panizza su Am Only For Me (Circolo Ippico Le Colombare ASD, tecnico Bertelli) con 137. Il quarto posto è, invece, di Brunella Roscetti in sella a Motorola Pride. L’amazzone laziale del Selva Nera Quarter Horses ASD, (tecnico Alessandro Pavoni) ha totalizzato uno score di 131.
Champion per il grado 2 con il bellissimo score di 143,5 è Giorgia Susani (Circolo Ippico Le Colombare ASD, Lombardia, tecnico Bertelli) in sella a Dc Easter Spat. Sara Borgonovo su Dun Little Princess tesserata per il Monsereno Horses ASD (Lombardia), tecnico Luigi Panzeri si è aggiudicata il titolo di Champion nella categoria Intermediate Open con uno score di 143,5. Alle sue spalle Reserve Champion è Vittoria Marzorati, portacolori del Monsereno Horses ASD, tecnico Massimo Villa) e anche lei in sella a Dun Little Princess ha concluso con 140,5.
È, infine, Alessandro Zaganelli (San Marco Ranch Srl SSD, tecnico Stefano Bargelli) il Campione della categoria Open. Insieme a Ladymoor il reiner laziale ha conseguito uno score di 140,5. Dietro di lui titolo di Reserve Champion per Davide Zagari su Elvis Bo Sun (Reining Canciani Team ASD, Lombardia, tecnico Fabrizio Tumiati) con 130,5; mentre terzo Nicolò Maggi (0) su Dc Easter Spat (Monsereno Horses ASD, tecnico Massimo Villa).
Fonti: Comunicato Stampa 2018 IRHA/NRHA Futurity e Fise.it