Bologna, 3 settembre 2019 – L’appuntamento clou della stagione agonistica per il mondo del paradressage sono stati i Campionati Europei di Rotterdam, andati in scena dal 19 al 25 agosto. Federico Lunghi, cavaliere del grado IV, testa di serie della nazionale targata Italia – presente anche ai mondiali di Tryon 2018 – ci racconta la trasferta continentale. In sella a Dance Valley M ha ottenuto il sesto posto in occasione dell’individuale e la qualifica per disputare il Freestyle, il nono posto per il Team Test e il sesto posto per il Freestyle. Risultati di tutto rispetto per il grado che ha presentato una numerosa starting list di 16 binomi.
Federico Lunghi e la mamma Iuli Bornengo ci raccontano la loro esperienza europea.
“I campionati Europei sono stati un importante obiettivo della stagione agonistica del 2019. Sono stati anche complessi perché é da poco più di 6 mesi che io e Dance Valley M facciamo binomio. A ciò si aggiunge che Dance Valley é cavallo della World Soul, dare il meglio é un segno di riconoscimento nei confronti del team che mi ha supportato e mi supporta sempre. E’ stata un’esperienza gratificante, una prova del nove per mettere a punto e migliorare la tecnica in sella.”
Federico, descriva Dance Valley – esemplare KWPN del 2008, da Spielberg x Ferro x Nikita -.
“E’ una cavalla magnifica, bravissima, bella con ottime andature. Ha un cuore grande come una casa, non trovo un difetto!”
La preparazione tecnica con Dance Valley?
“Gea Einaudi e Filippo Grizzetti – i fondatori della squadra World Soul – mi hanno affidato Dance Valley a gennaio 2019, la preparazione tecnica é cominciata con Alessandro Benedetti, trainer e istruttore della World Soul, al centro ippico Terre Brune vicino a Pisa. Per i Campionati Europei abbiamo organizzato un ritiro di 10 giorni circa, presente anche Laura Conz che ha dato un ulteriore contributo tecnico. Alessandro Benedetti é un ottimo istruttore, un attento osservatore molto calmo e pacato. Trasmette serenità, un valore aggiunto che aiuta anche da un punto di vista psicologico”.
Federico, possiamo definirla uno showman, un “personaggio” dei concorsi di paradressage?
“I concorsi sono un misto di gioia e tensione non solo per me, anche per i miei compagni di squadra e per gli avversari. Non perdo occasione di salutare tutti, quando in campo o fuori dal campo gara ci sono i miei compagni di team faccio un tifo e abbraccio tutti. Personalmente quando finisco il grafico sono felice, la concentrazione fa posto alla soddisfazione e ringrazio il mio cavallo sempre. E’ il momento in cui scarico la tensione e sento il supporto del pubblico e lo voglio salutare.”
Federico Lunghi la chiude così…. e non ce ne è per nessuno !! Gea Einaudi #WorldSoul Federazione Italiana Sport Equestri
Posted by Ferdinando Acerbi on Sunday, August 25, 2019
Ci racconta cosa significa lo spirito di squadra per lei?
“E’ la condicio sine qua non per lo sport, gli sport equestri e nel mio caso per il paradressage. Supportare i miei compagni e sentirsi supportato sono fondamentali per dare il meglio in campo gara e anche per quando ci sono delle imperfezioni o le cose non sono andate per il verso giusto.”
Il ruolo della Federazione Italiana Sport Equestri durante la stagione agonistica e l’europeo?
“La Fise é sempre molto presente, a partire dal responsabile del dipartimento paraequestre Ferdinando Acerbi al Presidente Marco di Paola. Questo aggiunge entusiasmo e ulteriore motivazione. Poi, avere il Presidente partecipe durante i Campionati é stata un’ulteriore motivazione per dare il meglio. Colgo l’occasione per ringraziarli per il supporto e per fiducia con cui mi sostengono.”
Cosa pensa della squadra World Soul?
Gea Einaudi, ha un cuore “grande come una casa”, animo disponibile e una sensibilità particolare con un carattere forte. World Soul é una grande famiglia, condividiamo tutto sia durante i concorsi e la preparazione a Terre Brune, sia fuori dal contesto cavalli. Passiamo tanto tempo insieme extra scuderia, sono momenti fondamentali per tutti noi per crescere insieme e conoscerci al meglio.