Roma, 30 gennaio2020 – Per la prima volta una squadra di 3-4 drivers paralimpici potrebbe partecipare al campionato del mondo Para/Attacchi convocato dalla FEI (Federazione Equestre Internazionale) in Germania nella città di Schildau dal 6 al 9 agosto 2020.
Finora la partecipazione dell’Italia era stata affidata ad un testimone; quest’anno Fise (Federazione Italiana Sport Equestri) ha deciso di partecipare con una squadra, quindi con almeno tre binomi.
Ne parliamo con Michele Della Pace, responsabile nazionale Fise del settore Paradriving da due anni e che molto si è impegnato su questo obiettivo: “Effettivamente questo dovrebbe essere il risultato naturale del lavoro di questi anni che ha mirato a qualificare i binomi esistenti completando la loro preparazione e migliorando le loro qualità tecniche. Il lavoro è complesso essendo tre le prove da disputare: Dressage, Maratona e Prova coni. Inoltre dei 4 atleti interessati solo uno ha esperienza in concorsi internazionali; quindi il 2020 sarà per loro anche l’anno in cui misurarsi in competizioni di livello diverso.”
Perché è così importante partecipare con una squadra a questo World Championship Paradriving 2020?
“Finora solo quattro nazioni svolgono un lavoro organizzato (Olanda,Germania,Inghilterra,USA); porre anche l’Italia all’interno di questo ambito sarebbe importantissimo sia per la Fise che per lo sport paralimpico italiano. Un grandissimo impegno di uomini, cavalli ed uno sforzo economico veramente straordinario.”
Una grande sfida quindi, sia per gli atleti coinvolti ed i loro cavalli che per tutta l’organizzazione necessaria?
”Certamente una sfida importantissima che stiamo affrontando con passione e determinazione consapevoli dell’importanza di tale evento. Vi invitiamo a sostenerci e – in qualche modo – a partecipare con noi alla realizzazione di questo sogno/obiettivo.”
A questo punto puoi darci qualche anticipazione sui paradrivers più coinvolti nel progetto?
“Andrea Bassani, Eleonora Gorrupi, Giulio Tronca, Davide Venanzoni: ma mancano ancora otto mesi e quindi molte cose possono cambiare. Incrociamo le dita, e avanti “.
Qui il regolamento Paradriving Fise, e qui una notizia relativa alle redini lunghe formato “special”
Comunicato stampa