Perugia, 29 maggio 2018 – A soli 18 anni Costanza Laliscia consolida il proprio primato di atleta più vittoriosa nella storia dell’endurance italiano, uno delle discipline a cavallo più dure al mondo.
Nessuno ha all’attivo sei medaglie nelle prove tricolori: il secondo gradino del podio nella CEI3* di venerdì ai Pratoni del Vivaro va ad aggiungersi alle due vittorie ai Campionati italiani assoluti centrate nel 2016 con Za´Amah a San Rossore e del 2017 con Rok a San Vito al Tagliamento, da sommare ai tre Campionati italiani junior e young riders conquistati nel 2018 con Rok e nel 2014 e nel 2015 entrambi un sella a Praalific.
Gara non facile, quella di venerdì ai Pratoni del Vivaro, che Costanza e il castrone baio anglo arabo del 2010 Al Sarfah Du Barthas – preparato alla perfezione e con grande scrupolo da Carolina Tavassoli Asli – hanno vissuto sempre nelle primissime posizioni.
Hanno gestito con coraggio e carattere le insidie di un percorso caratterizzato da altimetria costante, fondi sconnessi e a tratti scivolosi per presentarsi all’arrivo orgogliosi per un risultato di prestigio.
Un secondo posto che ha premiato nel modo giusto anche il lavoro quotidiano portato avanti dallo staff tecnico nel nuovo centro di allenamento Italia Endurance Stables & Academy di Agello e l’attenzione con cui il team di assistenza ha supportato a Rocca di Papa lo sforzo del proprio binomio.
La passione per la disciplina e il mondo dell’Endurance di Costanza è stata trasmessa dal padre, Gianluca Laliscia, protagonista assoluto come cavaliere, allevatore, allenatore e organizzatore degli eventi, nonché storico punto di riferimento italiano per le attività che fanno capo al Dubai Equestrian Club e a Sheik Mohammed Bin Rashid Al Maktoum.
Costanza con la sua passione, il suo carattere, la sua fiducia e con la Sua forza ha guadagnato la stima di uno degli uomini più illuminati del mondo arabo, grande conoscitore dei cavalli e appassionato di Endurance: Sua altezza lo Sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi e Governatore di Dubai.
Si conoscono fin da quando Costanza era piccolina e frequentava il deserto e i cavalli di Dubai insieme a papà Gianluca e a mamma Simonetta.
Affettuosamente in famiglia chiamava lo Sceicco “zio Peppe” e oggi questo rapporto affettivo è sempre più forte, in ambito sportivo e personale, proprio come uno zio ed una nipote.
Comunicato Stampa di Francesca Romana Nucci