Bologna, 6 aprile 2023 – In una riunione straordinaria che fa seguito a quella dell’Ioc del 28 marzo, la Fei conferma la linea più severa in merito al conflitto in Ucraina. Le misure protettive che vietano a tutti gli atleti, i cavalli e gli ufficiali di gara russi e bielorussi di partecipare agli eventi FEI, introdotte il 2 marzo 2022 a seguito dell’invasione militare su larga scala dell’Ucraina, rimarranno in vigore fino a nuovo avviso. La decisione è stata presa dal Consiglio della FEI durante la teleconferenza straordinaria del 4 aprile.
«Il Consiglio della FEI si è riunito per discutere il quadro raccomandato il 28 marzo dal CIO per il ritorno degli atleti neutrali di Russia e Bielorussia alle competizioni internazionali», ha dichiarato il presidente della FEI Ingmar De Vos.
«Mentre il Comitato Internazionale Olimpico non ha preso alcuna decisione in merito alla partecipazione degli atleti russi e bielorussi ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, il Consiglio della FEI ritiene che in questa fase la neutralità non possa essere definita e valutata in modo sufficientemente soddisfacente. Il Consiglio ha convenuto che la FEI non dispone degli strumenti necessari per valutare in modo equo e obiettivo le condizioni di partecipazione dei singoli atleti neutrali e del personale di supporto, come previsto dalle raccomandazioni presentate dal CIO».
Pertanto, a tutti gli atleti, i cavalli e gli ufficiali di gara russi e bielorussi continua a essere vietata la partecipazione agli eventi FEI. In linea con le sanzioni imposte dal CIO, nessun evento FEI organizzato in Russia e Bielorussia può essere inserito nel calendario FEI per il 2023. Qualsiasi corso per Ufficiali di Gara e qualsiasi altra attività FEI prevista in Russia e Bielorussia nel 2023 sono stati cancellati o spostati e tutti i progetti di solidarietà FEI in Russia e Bielorussia rimangono congelati.
«Il Consiglio ribadisce il suo pieno sostegno al popolo ucraino, che ha sofferto enormemente, e si impegna a continuare a sostenere la comunità equestre ucraina attraverso il Fondo di Solidarietà FEI», ha concluso il Presidente De Vos.
Fonte: Fei