Roma, 10 ottobre 2019 – Si preannuncia molto interessante il tema del prossimo Lunedì Culturale della Federazione Italiana Sport Equestri, che si terrà negli ormai consueti spazi della sala A nel Palazzo delle Federazioni il 14 ottobre prossimo: al centro dell’attenzione il metodo Equitetic, un progetto culturale ed educativo ideato dall’istruttrice federale Vera Toscani che sarà la relatrice della giornata insieme al presidente dell’associazione Equitetic, Manuel Buzio.
Intelligenza emotiva, empatia, simpateticità ed inclusione i temi portanti della discussione, durante la quale Vera Toscani cercherà di dare spunti pratici di lavoro agli istruttori presenti: «Ho deciso di impostare la mia relazione arricchendola di contenuti che possano essere sfruttati nella quotidianità del lavoro con i ragazzi, quindi oltre a spiegare il nostro metodo mettere a disposizione consigli fruibili e applicabili sin da subito», spiega Toscani, che continua: «ci saranno anche accenni di marketing, comunicazione e leadership, che sono concetti base di Equitetic. Ma ho puntato molto sul dialogo con gli istruttori riguardo alle varie problematiche comuni, come la difficoltà che hanno oggi i bambini a gestire la tensione emotiva: un problema che sta diventando gigantesco, specialmente negli sport equestri».
Quali sono le difficoltà che trovate nel vostro lavoro di istruttori, a questo proposito?
«Ci sono molti bimbi che fanno fatica sia ad emozionarsi che a gestire poi l’emozione, perché semplicemente non sono abituati ad avere gli strumenti per farlo. I più piccoli ormai sono bomardati da mille input, numerosissimi ma completamente sterili che ingolfano la loro sensibilità e non permettono al ragazzino di fermarsi un secondo, respirare, provare ad affrontare quello che sente dentro di sé, positivo o negativo che sia. E questa mancanza di capacità di gestire l’emozione sta diventando un problema anche negli sport, e sorpattutto nell’equitazione».
Come mai?
«Perché il cavallo amplifica sempre le nostre emozioni, e se non le si sanno gestire diventa un grosso problema, specialmente durante l’attività agonistica: per questo durante le lezioni noi istruttori non dobbiamo solo fornire loro nozioni tecniche, ma anche il modo per capire come affrontare paura, ansia, stress, euforia, adrenalina a mille. E questo non farà di loro solo sportivi più efficaci, ma anche persone migliori».
Per saperne di più non vi resta che essere lì, al prossimo Lunedì Culturale della Fise: ricordiamo che la partecipazione al corso è valida come aggiornamento Istruttori e Tecnici Federali.
Qui a breve dal sito Fise il programma dettagliato della giornata